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Trofeo Sanremo – c’è il sette senza l’otto

Comincia oggi un appuntamento cui avrei tenuto molto a partecipare, il Trofeo Sanremo. Una gara cui ho preso parte ininterrottamente negli ultimi sette anni almeno (degli anni precedenti non ricordo). Quindi è una sorta di epitome della competizione golfistica, per me: potrei quasi dire che Sanremo esiste da che io ho contezza del golf.

Purtroppo un lutto familiare recentissimo e il fatto di essere in lista d’attesa mi impediscono di partecipare. Il lutto in sé mette tante cose in prospettiva. Il golf non è poi così importante, dopotutto.

Oggi mi fa comunque piacere scrivere due righe su questo evento, che è pieno per me di ricordi magnifici, di gioie e colori e profumi e atmosfere che sono proprie solo di quel luogo. Sanremo contiene della magia per me, per tanti motivi che ho descritto negli anni e per altre cose che non so nemmeno mettere in parole.

Volevo ricordarlo, ecco.

Trofeo Sanremo 2015

È ora.

Come tutti gli anni da tempo immemore, la gara d’apertura dell’anno per me è il Trofeo Sanremo. Vi partecipo ininterrottamente almeno dal 2009 (degli anni precedenti non ricordo): fa quindi ormai parte della tradizione (pavesianamente, sarei tentato di dire del mito), per me.

Certo, quest’anno c’è una differenza:
Sanremo
Mi fa effetto vedere quella dicitura, “Margherita”, in luogo di “Ciliegi” come è sempre stato. Ma è l’evoluzione naturale delle cose, un passaggio che sono molto contento di aver fatto. (Non dimentico il passato, sono stati splendidi quei dieci anni trascorsi nel mio circolo “storico”: ma la mia idea generale è quella di andare a vedere che cosa riesco a combinare un po’ più in là.)

(Come nota laterale, dirò anche che ieri ricorreva il sesto compleanno di questo blog, un figlioletto cui nel tempo mi sono affezionato e cui ho dedicato tanta energia e tanta passione: me ne ricordo immancabilmente quando parlo di questa gara, perché con questa gara – edizione 2009 – nacque.)

Oggi prova campo, domani e domenica gara. I miei obiettivi sono due:
– prendere punti per ritornare nell’continua a leggere »

Trofeo Sanremo 2014 – a conti fatti

Corsica
È stata, per me, un’esperienza purtroppo anonima. Potrei citare a mia difesa uno stato influenzale, ma la verità è che sabato ho giocato malissimo, senza appello; domenica mi sono ripreso un poco, ma 79 colpi sono comunque tanti.

Qualche considerazione va in ogni caso fatta.

Durante il primo giro ero “disconnesso” da me stesso: la parte dolente era quella mentale. Il che era già iniziato da giorni: le sere prima – la sera prima, in particolare – non riuscivo a visualizzare me sul campo, non riuscivo ad andare to the movies, per dirla con Jack Nicklaus. Questo, ormai lo so, è un segno pressoché sicuro che la gara non sarà all’altezza (perché anche se il mio status è di dilettante, mentalmente quando mi preparo ad una gara considero di essere un pro – che ciò sia reale o no non fa molta differenza, nella visualizzazione della competizione).

A questo senso di inadeguatezza si sono accompagnate lacune tecniche: sono stato un disastro attorno ai green (sabato ho fatto 2 up and down su 12, e qui c’è già qualunque […] continua a leggere »

Trofeo Sanremo 2014

Sanremo, buca 16
Be’, è difficile dire qualcosa di nuovo o particolarmente originale su questa gara, per me senza dubbio la più bella dell’anno.

Ma insomma una nuova stagione è alle porte, e sono felice di misurarmi nuovamente con un vero campo: dopo tre mesi di campo pratica, in cui ho imparato e digerito moltissimo, non vedo l’ora di avere un “responso”. Perché nel golf you are your numbers, si sa.

La settimana prossima racconterò come sarà andata. (Ma comunque vada, il solo fatto di esserci è fonte di gran felicità per me.)

Per ora parlo solo dell’attesa (la magia del luogo, la casa di Casera e così via), con una menzione ad un compleanno – il quinto – di questo blog, che il 22 gennaio 2009 prendeva l’abbrivio con un timido post dedicato, è appena il caso di ricordarlo, a questa gara.

Trofeo Sanremo 2013

Sanremo
E via.

Come i miei venticinque lettori sanno, questa gara è per me la più bella dell’anno, quella cui assolutamente non posso mancare: e per storia del circolo, e per atmosfera del campo, e per periodo dell’anno.

E poi il Trofeo Sanremo, manifestazione che esiste dagli anni Sessanta, mi ricorda ormai per tradizione che è il compleanno – il quarto – di questo blog: il primo, timido post è infatti del 22 gennaio 2009. Naturalmente legato a questa gara: tout se tient.

Sì, quest’anno ho avuto qualche timore di non essere ammesso, sia perché il numero di partecipanti è sceso a 72 (da 88), sia (e soprattutto) perché il mio handicap è ora più alto di quasi un colpo rispetto a un anno fa. Ma insomma si parte: oggi prova campo, domani e domenica gara.

Daviquez: tirarne poche, mi raccomando. Ma soprattutto sportsmanship, come mercoledì Justin Rose alla 17 di Doha: nessuno ha visto quella palla muoversi, solo lui – ma si è dato un colpo di penalità.

Atmosfera inglese, magia, continua a leggere »

Trofeo Sanremo 2012

Questo non è un post che racconta dei fatti, recensisce dei libri eccetera. È un “semplice” post di impressioni, quasi una pagina di diario.

Oggi è stato il giorno della prova campo per la gara federale di domani e domenica, quel Trofeo Sanremo che io considero la gara più entusiasmante per un dilettante italiano.

Come ho avuto occasione più volte di dire qui, Sanremo è per me l’epitome del golf italiano per la storia che rappresenta, per il golf che ha espresso, per tutto un insieme di ragioni forse poco tangibili ma per me molto reali. Di impressioni, appunto.

Ed essere qui dentro, ora, nella club house a raccontare queste impressioni, il giorno prima della gara e dopo la prova fatta con dei nazionali ha già – si parva licet – del mito, per me.

Trofeo Sanremo – e tre


Domenica sera sono arrivato a casa con un risultato che gonfiava d’orgoglio il mio petto di golfista in erba: 13° nel lordo e 10° nel netto al Trofeo Sanremo; 79 e 75 i colpi tirati nei due giorni e handicap ritoccato verso il basso (4,7).

Della seconda giornata, soprattutto, conservo due sensazioni dominanti che descrivo a seguire.

La prima è relativa al tempo, che mi pareva non trascorrere: l’impressione è che la gara sia durata non più di mezz’ora. E qui probabilmente Einstein e la sua teoria della relatività avrebbero molto da insegnarmi.

La seconda è stata la mia calma olimpica dopo i colpi sbagliati. Non ho mai perso l’autocontrollo, e mi sono sempre messo di santa pazienza sul colpo dopo. In particolare il par 5 della 15 (la mia terza buca di giornata) – dove ho fatto doppio bogey con un paio di errori di troppo – avrebbe potuto essere fatale. Invece non mi sono innervosito, ma ho anzi proseguito con determinazione (nonostante un bogey alla buca dopo) con un birdie e una bella striscia di par. E a tale proposito mi […] continua a leggere »

Trofeo Sanremo 2011


Domani inizia la patrocinata. Anzi, per me inizia oggi (ho la prova campo alle 13.30). Anzi, inizia adesso: sto partendo per andare là. Tra poche ore sarò in quel circolo, su quel campo.

E me ne avvicinerò con tanto rispetto.

Prima di tutto, rispetto dovuto alla storia cha Sanremo rappresenta.

Poi, rispetto per lo stile del circolo, per le persone che lo vivono e lo animano.

Poi ancora, rispetto per il campo: è un campo che conto di riuscire a domare prima o poi (a quando, Gianni caro, un giro in 69 colpi?) – sebbene fino ad ora abbia sempre vinto lui.

Infine, rispetto per il gioco del golf, per lo spirit of the game che nei prossimi giorni pervaderà quel luogo.

La magia di Sanremo

Il Trofeo Sanremo è da sempre, per me, di tutte le possibili la gara più bella. Questo mio diario pubblico è pieno di racconti e note relativi a questo evento. E quest’anno, finalmente, dopo un numero quasi eterno di anni in cui per ragioni di classifica non mi è stato possibile partecipare, complice il Covid sono finalmente riuscito a tornare in quello che, per me, è una sorta di tempio del golf italiano. Mi si dirà, ed è certamente vero, che per i criteri di oggi è un campo superato; ma l’atmosfera quella no, quella non è superabile.

Fonte: https://www.sanremonews.it/mobile/leggi-notizia/argomenti/dallalbum-di-alfredo/articolo/bozza.html

l mio gioco è stato zoppicante, ma non importa: mi sono goduto comunque un’infinità di piccoli particolari che rendono il luogo di grande significato.

Salutare persone che non vedevo da anni, ed essere da loro riconosciuto.

Fonte: https://www.facebook.com/Funivia.Sanremo.Mnte.Bignone

Il garrito dei gabbiani di prima mattina, sopra il putting green. (Il putting green stesso è già magico.)

L’atmosfera rarefatta e silenziosa propria di queste gare.

Ricordare Marco Mascardi, e i suoi racconti elargiti in pranzi memorabili.

Aldo Casera, naturalmente.

Essere ancora qui dopo tanti anni. Ecco, […] continua a leggere »

Pretending to play Sanremo


Accennavo la settimana scorsa ad un principio fondamentale per un golfista: l’idea che la pratica sia il più difficile possibile, in maniera che il campo diventi il meno complicato possibile.

Ecco, è un’idea semplice ma gravida di corollari e conseguenze. Ci sto riflettendo molto. L’acceleratore è stato questo libro, che prosegue – dal mio punto di vista – il discorso che ho iniziato con quest’altro. Ne scriverò più estesamente in futuro, qui, su “Golf Today” e nell’ebook che sto preparando.

Ad ogni modo, più che un singolo concetto si tratta di un’insieme di concetti che si intrecciano tra di loro. Innanzitutto il golf è divertente e in questo modo va inteso (questa è tra l’altro la singola lezione più significativa che Davis Love III ha appreso da quel grande maestro che era suo padre).

E poi, però, […] continua a leggere »