Lui è un mio conoscente, una brava persona che non ha risorse economiche se non la sua forza lavoro. Qualche mese fa ha perso il lavoro. Storie come tante, niente di nuovo in tutto questo. Farebbe qualunque lavoro, ma non trova. E chi trova oggi, di grazia? Chi investe nel futuro degli altri? Ora mi […]
Read more...Il lavoro, se ben organizzato, non è poi quella cosa spaventosa che si dice. Non succhia il nostro sangue, non pretende la nostra attenzione indivisa e continua. Non ci divora. Il lavoro, se ben organizzato, è una parte normale e naturale delle nostre vite. Ci gratifica e anche ci santifica, volendo, ma non ci definisce. […]
Read more...A riguardo della posta elettronica c’è un piccolo trucco, che io uso da anni e che trovo straordinariamente efficace nella sua semplicità: Svuota completamente la tua casella di posta in arrivo ogni sera. “Eh, ma come?” “No, non è possibile!” Eccetera. Sento già i commenti di chi ha nel proprio programma venti, duecento o duemila […]
Read more...“Ma io dove trovo il tempo di progettare la mia vita oltre il lavoro?” È un commento tra tanti ad un post di Simone Perotti. L’ho sentito mille volte quel commento, in tutte le declinazioni e i casi possibili. “Eh, beato te che puoi permettertelo…” “Ma dimmi come faccio, con una moglie e un figlio […]
Read more...È estremamente importante che tu possa disporre di un tempo continuo – diciamo almeno tre settimane all’anno (ho detto almeno) – per stare lontano dal lavoro, in maniera da ragionarci sopra a mente lucida e senza le preoccupazioni giornaliere che rendono molto difficile pensare strategie perché si è troppo occupati a badare alle urgenze e […]
Read more...Parte della mia famiglia ha radici contadine, e io sono cresciuto in mezzo a racconti di fatica, sudori e giornate senza tregua. In tutto ciò, che ormai per me fa parte della mia personale mitologia (proprio perché mi è giunto insieme al latte materno), la soddisfazione ricavata dal lavoro non entrava in gioco. Il lavoro […]
Read more...Io sono fortunato. A dirla tutta, io sono un ragazzo molto fortunato. Cominciamo da capo. Avevo 27 anni, ero appena laureato. Giulio Einaudi e Norberto Bobbio, il primo per lettera e il secondo per telefono, mi avevano incoraggiato a proseguire gli studi su Cesare Pavese, che sarebbero stati il mio sbocco lavorativo naturale. Ma litterae […]
Read more...Lo scopo del lavoro è – dovrebbe essere, almeno (ahimè, non per tutti è così) – quello di liberare il tempo (e la tecnologia è di grande aiuto in questo) e quindi di permetterci di dedicarci a compiti più importanti e significativi. Anche Tim Ferriss, in Quattro ore alla settimana. Ricchi e felici lavorando […]
Read more...Compito improbo, quello che ho accettato sulle ali dell’entusiasmo (e con un bel po’ di incoscienza) da Daniel: tenere un blog qui. Improbo per l’impegno che comporterà, ma non mi spaventa. Io sono pronto. Anche se scrivere è la mia gioia e la mia pena, la mia passione e il mio mestiere, ho capito molto […]
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