Il lavoro, se ben organizzato, non è poi quella cosa spaventosa che si dice. Non succhia il nostro sangue, non pretende la nostra attenzione indivisa e continua. Non ci divora.
Il lavoro, se ben organizzato, è una parte normale e naturale delle nostre vite. Ci gratifica e anche ci santifica, volendo, ma non ci definisce. In quanto strumento, permette di esprimere i nostri talenti: ma è uno strumento al pari di altri, non è in primo piano né in primo luogo.
Il lavoro ben organizzato è divertente – anche nel senso pascaliano del termine – e fa passare il tempo. Ci mantiene e ci fa mantenere la famiglia che abbiamo la fortuna di avere.
Il lavoro è questo. Non è un mostro, non è alienante, non è una ghigliottina.
(Se organizzato bene, chiaramente.)
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