I cinquanta e passa anni, due piccolissime figlie già grandi (il mestiere più appassionante), il golf (la mia seconda professione), il mio diario pubblico. La scrittura, ovvero una maniera (come un’altra) per definire il mondo. E le traduzioni per aziende, ovviamente.
Le traduzioni per aziende (di marketing, legali e per il turismo) sono di fatto l’unico mestiere di cui mi sia mai occupato. In passato (tanti anni fa, invero) volevo capire come funziona l’industria della traduzione. Un risultato fu il mio secondo libro, e poi diverse conferenze; non le ricordo tutte, ma tra quelle di cui ho memorie più care ci sono Bologna (2008), Roma (2009), Santiago del Cile, Austin, Pisa (qui e qui), Torino (qui e qui), Milano. Nel 2014 ho dato il mio contributo a questo corso online per aspiranti traduttori. A febbraio 2022 ho tenuto un webinar mirato a illustrare come si scrive un preventivo efficace.
Col tempo ho ampliato i temi della mia scrittura. Sono venuti altri libri, e nel 2019 quello che per ora è l’ultimo figlioletto: Campo pratica. Come diventare il golfista migliore che c’è in te, un volume – arricchito dai preziosi contributi di Andrea De Giorgio, Franco Iacovitti e Roberto Cadonati – che ha l’obiettivo di fornire spunti utili per una pratica golfistica anche divertente ma soprattutto diretta al punto.
Sembraieri è il contenitore di blog ormai conclusi:
- Brainfood (traduzioni e filosofia spicciola – 2008-2016);
- GoPiedmont (lingua e cultura piemontesi – 2008-2016);
- La vita 2.0 (un blog tenuto tra il 2011 e il 2013 su “il Cambiamento”).
Il 2 febbraio 2017 ho dato avvio a Ciapatravers, il diario pubblico di un ragazzo di mezza età che impara, nel solco delle idee e degli ideali di Batista (l’amico mio più caro, perduto poco prima del Natale 2016). E questo perché credo abbia ragione Eduardo: “Piccerì, a passà nun passa, ci si abitua”. Per lo stesso motivo ho ripreso a scrivere su Campo pratica, un blog che curo da gennaio 2009. In entrambi i casi senza la maniacale puntualità di prima (Montale: “Né più mi occorrono / le coincidenze, le prenotazioni, / le trappole, gli scorni di chi crede / che la realtà sia quella che si vede”); ma scrivo ogni volta che ho qualcosa da trasmettere, o anche semplicemente da dire.
Io procedo per la mia strada tranquillo. Vuoi fare un pezzo di strada con me?
