Ripartenze

(da un sms di Andrea Tuveri)

 

Che cosa succede quando hai la sensazione di aver fatto tutto quel che potevi e ti sembra che ti manchino gli obiettivi?

Che cosa succede quando hai fatto quel che dovevi e volevi e ti hanno detto bravo, e poi ti ritrovi davanti allo specchio del bagno e pensi ‘e adesso dove vado’?

Dove vai?

Forse è il momentum che a un certo punto diventa negativo e, senza che tu te ne accorga, ti porta verso il basso. (All’inizio non puoi accorgertene, è tutto praticamente come prima; e quando te ne accorgi è passato già molto tempo, forse troppo tempo.)

Forse è semplice desiderio di dormire, dimentico di tutti i pensieri. Oppure la squilla di dantesca memoria. (Come tradurre una sensazione in parole?)

Insomma ci sei tu, nell’età del tuo massimo splendore – come sai benissimo vedendo papà che porterà l’ossigeno per sempre. Anzi, a dirla tutta siete in due: il tuo specchio e tu.

Altri hanno trovato la loro strada nel bel mezzo dell’oceano. Chapeau.

E tu, della razza di chi rimane a terra?

Alcuni ti considerano il loro personale guru. Ti fa piacere, solletica il tuo ego ma a che cosa porta? Che cosa succede se colui che è supposto indicare la strada smarrisce – anche solo momentaneamente – la strada? E chi ha detto che debba avere delle risposte valide?

Mmmm.

Penso a quel che so di sapere, che ci sono solo due reazioni possibili per uscire dallo spleen, dal male di vivere, da quell’apatia che ogni tanto ci prende e ci fa sembrare vuoto di significato tutto ciò che ci circonda:
– imparare cose nuove, ovvero andare oltre i propri limiti;
– fare esperienze che ci procurino delle sensazioni positive.

Ecco i miei due prossimi obiettivi. Non ho le risposte, adesso; ma so che verranno.

Quali sono i tuoi due prossimi obiettivi?

Commenti

sabina ha detto:

A volte mi capita di pensare ai sogni, al desiderio che fosse esaudito anche UNO SOLO dei miei sogni. Sai qual è la cosa difficile? Avercelo, un sogno. Ed è questa la cosa che conta e non è scontata.

Buona ricerca, Parsifal.

Luca Testa ha detto:

ciao Gianni, ti ho detto che sei il mio guru non perche’ hai tutte le risposte, ma perche’ mi hai ispirato molte delle domande che mi sono fatto. Le mie risposte posse trovarle solo io. Alla prossima 🙂

Gianni Davico ha detto:

Già, le domande sono mooolto più importanti delle risposte!

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