È estremamente importante che tu possa disporre di un tempo continuo – diciamo almeno tre settimane all’anno (ho detto almeno) – per stare lontano dal lavoro, in maniera da ragionarci sopra a mente lucida e senza le preoccupazioni giornaliere che rendono molto difficile pensare strategie perché si è troppo occupati a badare alle urgenze e alla quotidianità.
(Ma se sei troppo occupato a inseguire le urgenze per curarti delle cose che ti importano davvero, la soluzione è semplice: smetti di pensare alle urgenze. Tutto lì.)
È chiaro che oggi non è pensabile poter stare per un tempo così lungo lontani dal computer: semplicemente non è possibile. Questo non significa però che le urgenze debbano avere la meglio sui progetti importanti o più in generale sulle priorità.
E la spiaggia è una metafora perfetta della pianificazione a lungo termine della propria vita. Che cosa vuoi davvero? Rispondere allo sfinimento all’ultima mail (e l’ultima mail non è mai, per definizione, l’ultima) oppure cose ed esperienze di sostanza? Immergerti nell’ennesimo progetto noioso da cui non imparerai nulla oppure qualcosa che sia per te e per te solo?
Un fine settimana ogni tanto non è sufficiente. Ricarichi le pile ma ritorni al consueto, non vai oltre.
La spiaggia, da solo, un tardo pomeriggio tranquillo, tu, una biro e un foglio di carta. Non occorre null’altro.
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