Una delle mie (tante) fortune nel mondo lavorativo è stata il fatto che grossomodo nel momento in cui ho cominciato a lavorare il Web ha fatto il suo ingresso dirompente sul pianeta terra. E il Web di allora – la metà degli anni Novanta – voleva dire, per il lavoro, sostanzialmente una cosa sola: l’email. Di conseguenza chi sapeva scrivere bene aveva dei vantaggi non da poco.
(Ricordo una telefonata lasciata sulla nostra segreteria, da parte di un cliente che non riusciva a mandare un’email: “Forse avete l’email staccato…”)
Io sapevo scrivere bene, ho sfruttato questa mia dote. Sono capitato nel momento giusto al posto giusto. È stato un classico Cigno nero.
Ora però, quel vantaggio va scemando a favore delle immagini e dei filmati. Lo si vede da mille segni, ovviamente, ma a me è stato chiaro soprattutto tramite Facebook, dove è tutta una foto e un filmato. E lì io sono tutt’altro che forte.
Un vantaggio ce l’ho ancora, ed è avere Italo Calvino dalla mia parte (cito a memoria, non sono riuscito a trovare la citazione originale):
Come osi paragonare un film alla parola scritta?
E poi c’è il fatto del creare dei contenuti originali e non semplicemente del linkare a qualcosa fatto da altri. Due vantaggi allora, a ben vedere.
Ma il vantaggio fondamentale, al di là del lavoro, è nel pensiero: la parola scritta aiuta ad organizzare e strutturare i pensieri e non ha succedanei.
Tre vantaggi, quindi. Dunque vado avanti con quel che ho, mi tengo ben strette le mie doti di scrittura.
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