Tempo, vita e lavoro

“Ma io dove trovo il tempo di progettare la mia vita oltre il lavoro?”

È un commento tra tanti ad un post di Simone Perotti. L’ho sentito mille volte quel commento, in tutte le declinazioni e i casi possibili.

“Eh, beato te che puoi permettertelo…”

“Ma dimmi come faccio, con una moglie e un figlio da mantenere…”

“Vorrei, certo, ma il lavoro mi prende così tanto…”

Be’, sai che cosa c’è? Io il tempo l’ho trovato, io il tempo ce l’ho, io il tempo non lo ammazzo, io lo tengo vivo, me lo tengo ben stretto, me lo tengo per me e per chi vuole starmi accanto. E chi non vuole… ma chissenefrega! 🙂

Commenti

maria carla ha detto:

‘Avere tempo’ ho sempre pensato sia il vero lusso dei nostri tempi…non farsi congestionare, non farsi riempire ma…eliminare l’inutile, il superfluo, tutto ciò che non ci fa e s s e r e ! Sarebbe bello reccogliere tante piccole(grandi) esperienze dove una persona ha davvero scelto l’uso del suo tempo e illuminare così anche ad altri la strada da percorrere…pensiamoci! ciao, mc

Gianni Davico ha detto:

Be’, nel mio piccolo è quel che faccio qui. È solo un inizio, una singola esperienza, poi ciascuno è libero di condividere – anzi, è invitato a farlo – la sua realtà.

Ylenia ha detto:

La psicologa Silvia Vegetti Finzi parla sempre di “miseria del tempo”, una miseria che colpisce tutti in maniera trasversale, il tempo manca a tutti, dobbiamo vivere di corsa, il modello ci spinge a questo, costringendoci a vite poco autentiche secondo me, ma molto funzionali al sistema.
Consiglio a tutti di leggere “Vite di corsa” di Z. Bauman per approfondire una riflessione sul tempo, io nel mio piccolo ho deciso di rallentare da sempre, non ho mai amato le vite di corsa che vedo intorno a me, mi sembra folle non avere tempo per se stessi, non concederselo.

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