Avevo un’idea vaga di che cosa fosse il cohousing, ma l’ho inteso meglio grazie ad una segnalazione sulla newsletter curata dal nostro direttore Daniel Tarozzi.
L’articolo segnalato è qui. L’idea del recupero di una casa che giaceva in stato di abbandono per l’utilizzo da parte di più famiglie mi piace molto. E a ben vedere la mia idea relativamente alle montagne non è molto diversa: penso che ripopolare una zona semiabbandonata non è solo possibile, ma anche pregno di significato, conveniente da un punto di vista economico e fonte di soddisfazioni future. (Occorre superare molte barriere psicologiche che sono dentro di noi, e questo è certamente l’aspetto più difficile.)
Ma insomma a Ferrara otto famiglie “normalissime, […] che fanno lavori normalissimi” si sono consorziate per andare verso questo progetto ammirevole.
L’associazione Solidaria crede che il futuro abitare sarà in immobili costruiti o ristrutturati secondo i canoni del risparmio energetico e della bioedilizia, economici da gestire e sani.
Forse c’è un pizzico di sogno in questa visione – ma senza sogni come […] continua a leggere »