Recessione, cambiamento, successo

“Da un momento cruciale si può uscire rinnovati, ma come?”, si chiede Luigi Muzii. Non possono esistere ricette valide per tutti, ma io agisco in base a due principi:

– ridurre al minimo – no, di più – qualunque uscita che non vada ad incidere sulla colonna delle entrate nel bilancio in maniera significativa e veloce;
– non intervenire su nulla che non porti risultati entro i prossimi 30 [sic] minuti.

Insomma, per dirla con il titolo di un libro che avevo molto apprezzato all’epoca, “It’s Not the Big that Eat the Small… It’s the Fast that Eat the Slow“.

E Batista, contadino musicista (ho dimenticato il numero di volte in cui mi ha salvato la vita, by the way), direbbe: à la guerre comme à la guerre.

E val la pena anche ricordare i tre segreti del successo secondo Chris Lytle:

You’ve got to know what you’re doing.
You’ve got to know you know what you’re doing.
You’ve got to be known for what you know.

Anche Bob Bly ha dei suggerimenti significativi. E li hanno anche Timothy Ferriss e Robert Shemin.

In ogni caso, pensare fuori dagli schemi aiuta. E poi agire: la conoscenza senza azione non è vera conoscenza.

Tutto cambia – e in fretta. E io adoro il cambiamento!

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