L’industria della traduzione come punto di incontro tra il fornitore-traduttore e il cliente-agenzia

Ho ricordi molto piacevoli dell’ultima conferenza AITI (Bologna, 6-7 giugno 2008): clima festoso e collaborativo, organizzazione impeccabile, una sorta di grande festa del mondo della traduzione.

Ero stato invitato a parlare, e con Frauke Joris avevamo preparato un intervento sulle solite questioni “calde”: tariffe, rispetto.

Un tempo tremavo all’idea di parlare in pubblico, da qualche anno invece mi carica. Anche a Bologna è stato così. Mi sovviene – anche se il parallelismo è un po’ ardito – Luca Goldoni, che da persona assai timorosa all’idea di apparire in pubblico si è aperta con gli anni fino a diventare un affabulatore brillantissimo.

In questi giorni, a chiusura di quel cerchio, ho ricevuto gli atti. Ecco qui il sunto dell’intervento mio e di Frauke che quegli atti contengono.

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