Mannaggia la testa del ciuccio! e lo fate apposta. Io non è che per orgoglio non confesso una debolezza mia, che me ne importa a me? All’età mia mi metto a fare l’educato? Ma è che mi sono scocciato di dirlo. Io aspetto tanto la domenica per mangiarmi un piatto di maccheroni con Rocco vicino a me… un piatto di maccheroni, questo è tutto. […] Scherzate, scherzate… Mi sembra di sentirvi: “Povero nonno… ti ricordi quanta collera che si prese quella domenica?” E lo direte ridendo perché siete sicuri che non ci sono più e non vi posso rispondere. Ma può essere pure che mentre lo dite vi pigliate una scivolata e vi rompete la testa, e sono stato io dall’altro mondo, che ve l’ho fatta rompere. Statevi accorti.
Ël problema, an pòche paròle, a l’é cost. Antonio Piscopo, personagi nen dësmentiabil d’Eduardo (Sabato, domenica e lunedì) a l’ha dilo da bin. Ël problema a l’é che le lenghe a meuiro e ij parlant a sërco ‘d fé quaicòs.
Gioventura piemontèisa a organisa un randevò an Ast, domìnica 27. Ij detaj a son ambelessì.
I sai nen s’a servirà a quaicòs, ma chi sa përchè am ven an ment Einstein:
Mi i sai nen com ch’a sarà combatùa la tersa guèra mondial, ma i peuss già dite lòn ch’a dovreran për la quarta: pere!
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