Quarantatré anni. Non uno di più, non uno di meno.
La meraviglia del mondo che mi colpisce ogni giorno di più.
Chris Guillebeau, Simone Perotti, Tim Ferriss.
Le immagini, i luoghi, le vacanze.
L’aria che diventa frizzantina alla Piatta, a fine agosto.
(Io che sono nato quando l’estate finisce, e una volta mi sembrava una condanna – ora la ritengo una benedizione.)
La Corsica, i libri, le bambine.
Scrivere, leggere, il tempo che passa.
Sono un ragazzo fortunato.
E questo è tutto.
Commenti
Auguri ai tuoi primi quarantatrè anni, non smettere mai di considerarti un _ragazzo_ fortunato 🙂 s
“Io che sono nato quando l’estate finisce, e una volta mi sembrava una condanna”.
Che dovrei dire io, allora? Questo è un mese bellissimo, specie in questo Paese. Chissà ancora per quanto, però…
Be’, ma noi non vediamo il mondo come un ospedale, no? E dunque non dovremo viverlo da ammalati