Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco.
Erri De Luca
Il luogo
Comune di Montemale di Cuneo, frazione Piatta Sottana, località Rainero (prende il nome dalla famiglia del nostro padrone di casa), ovvero il luogo che tutte le estati mi ha visto crescere e che, pertanto, pertiene per me più al mito che alla geografia.
Il problema
In montagna da noi la legna è fondamentale, sia per scaldare la casa sia per cucinare. Le alternative ci sono, naturalmente (la bombola per il gas e per l’acqua calda e le stufe a cherosene per il riscaldamento), ma non sono in armonia con l’ambiente e costituiscono una sorta di offesa per la natura – o, almeno, io le considero tali –, e dunque le usiamo solo quando è strettamente necessario.
Tagliare la legna è quindi una necessità, oltre che un divertimento. La sega elettrica si è però rotta lo scorso inverno. L’alternativa era comprarne una nuova (costo tra gli 85 e i 95 euro – decisione che fino a qualche anno fa avrei adottato senza nemmeno pensarci) oppure mettere in funzione una vecchia sega a motore.
La soluzione
Due litri di miscela al 3%: EUR 3,80.
L’olio per il motore era già in casa.
Un po’ di lavoro, qualche consulto con il padrone di casa e via: la sega a motore funziona che è una meraviglia (si spegne ogni tanto, d’accordo, ma è un problema assolutamente minore), e una buona parte della giornata di Pasqua l’ho passata a portarmi in pari con gli arretrati della legna, che ora è nella legnaia per parecchi mesi a venire.
Ciò che ho imparato
Non so se l’ho imparato davvero o semplicemente facevo finta di non saperlo: ma in alcuni casi (sospetto: in molti casi) riparare l’esistente è molto meglio che sostituire con il nuovo. Costa meno, è più in linea con l’ambiente, dà più soddisfazione e ci lascia molto tempo (quel tempo che avremmo dovuto impiegare per lavorare per ottenere il denaro necessario a comprare l’oggetto nuovo) da dedicare alle nostre passioni, alla nostra vera vita.
Commenti
Che ci dia maggiori soddisfazioni, non ho dubbi. Che ci consenta di risparmiare tempo, non direi. La riparazione è per me una di quelle attività su cui esercitare l’arte dell’incaponimento, dell’accanimento bonario, finalizzato al ripristino funzionale. In altre parole: ci sto su finché non riparte.
Felice giornata di festa.
Hai ragione Sabina, ma considerato il contesto della festa, per di più in un luogo che per me è di vacanza, il tempo non è in questo caso specifico la variabile critica.
E comunque il tempo necessario è stato pochissimo: ci avrei messo di più ad andare a comprare una motosega nuova, imparare ad usarla ecc.
Felice giornata anche a te – qui la natura al suo massimo splendore ti riempie il cuore di gioia!