Summer time calls for light thoughts


Non so cos’ho fatto per meritarle, ma ce l’ho. L’oggetto sono la pace e la tranquillità che sento qui, in questo luogo sperduto delle montagne sopra Cuneo, questo luogo che mi ha visto crescere e che ora è di fatto una specie di prima casa, per me.

Il mio lento paradiso in mezzo ai boschi. Ieri sera un passerotto appena nato era caduto dal nido sotto il nostro tetto. Ho preso la scala e nel rimetterlo a casa sua vedevo e sentivo gli altri piccoli allargare la bocca e sbraitare in attesa del cibo, come se fossi la loro mamma. Con i bambini intorno anche questo è un avvenimento.

Penso alle invidie, alle critiche, tutte cose che mi scivolano addosso senza lasciare traccia.

Io qui sto bene, faccio le cose che adoro: sto con le bambine, penso, scrivo, lavoro (ogni tanto), gioco a golf (naturalmente), soprattutto mi sento una cosa sola con queste montagne.

Queste montagne, questa borgata che un tempo aveva mille abitanti e ora ne ha sette, questo luogo dove non nasce più nessuno ma i pochi che ci sono muoiono ancora. Io adoro queste montagne, questi boschi solitari, e soffro per l’anima che, con le persone che se ne vanno, si sta perdendo.

Che cosa sarà della Piatta domani? Cose positive e cose negative, tutto si mescola e si fonde insieme. Domani noi non saremo più qui ma ci saranno ancora questi boschi, qualcuno sentirà ancora il canto dei passerotti a inizio estate, qualcuno metterà una scala contro il muro per tenere nel palmo un passerotto impaurito.

Commenti

Sabina ha detto:

Hai visto Il vento fa il suo giro? Leggendoti ho pensato a quel film, alla memoria che scompare.

E poi è vero, con i bambini è tutto avvenimento: ti restituiscono lo stupore di fronte all’esistenza, rinnovandola. Che grazia, gratuita!

Sabina ha detto:

(Effettivamente la Valle Maira, in cui è ambientato il film, si trova in provincia di Cuneo).

giannidavico ha detto:

Sì, quello è un bel film, girato a pochi chilometri da qui. E sì, poter mescolare boschi e bambini vuol dire arrivare proprio al nocciolo dell’esistenza. Già.

[…] Ho pensato a come mi sembrano lontani, da qui, i problemi e le preoccupazioni della città. Piccoli, piccoli. E quanto invece appaiono grandi fatti piccolissimi, come per esempio un passerotto che cade dal nido. […]

Lascia un commento