Il luogo che considero casa sta in mezzo ai boschi, quasi sul crinale che divide la valle Grana dalla valle Maira. È fatto di silenzio, di verde, di mattini chiari, di gente semplice e di lunghe camminate. È un luogo molto preciso, poco esteso. Quando ci penso – spesso – mi viene in mente un verso di Erri De Luca:
Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco.
(Perché il valore di quel luogo è per me intrinseco, non dipende dal giudizio del mercato o di chicchessia.)
La mia patria seconda è invece un luogo molto più esteso. Sì, prende vita da un piccolo villaggio che chiude a nord il golfo del Valinco, Lieu dit Porto Pollo, ma si allarga ad abbracciare quella terra tutta, in tutte le sue sfumature e variazioni.
Poiché arrivo da tanto tempo passato nel primo luogo, e mi trovo ora per qualche settimana nel secondo, ho pensato in questi giorni alle similarità che avvolgono queste due terre apparentemente così tanto diverse tra di loro.
Le feste di paese, per esempio: lunghe tavolate, balli, luci. Sono identiche.
La lingua, per esempio: la lingua del posto, il genius loci, resiste nelle nostre montagne come in Corsica. E lo fa in maniera naturale, senza forzature.
I colori, per esempio: se ti allontani un momento dalla marina ti rendi conto che le foreste si assomigliano parecchio.
La solitudine, per esempio: io, che sto bene con me stesso e dunque sto bene anche da solo, trovo in queste terre la mia misura, perché non devo necessariamente parlare, argomentare, discutere e così via. (Questo non implica il non avere amici in questi luoghi, con l’aggiunta che un amico che provenga da queste parti è un amico per sempre: probabilmente ci metti anni per conquistare la sua fiducia e la sua stima, ma una volta concesse lo sono per la vita.)
In sostanza non è per caso che adoro questi luoghi, non è per caso che in essi mi sento a casa.
Commenti
Le valli dell’anima http://t.co/h91uYs8nH8 [una casa, due case, cento case]
Ti capisco bene, anch’io amo la solitudine nel modo in cui tu l’hai perfettamente descritta. Anch’io cerco un posto dove sentirmi a casa nel periodo delle vacanze, per ora non l’ho ancora trovato, sono ancora in fase di ricerca e sperimentazione, a tratti trovo luoghi incredibili dove stare bene, di solito all’estero, invece vorrei trovarli anche in Italia o comunque vicino. Mi fai venir voglia di andare in Corsica, vuoi vedere che è il posto giusto che coniuga mare e montagna (mi piacciono entrambi) e solitudine, silenzio (questi ultimi sono davvero difficili da trovare nell’Italia in vacanza in agosto)? Ciao e buone vacanze!
Grazie Ylenia! A parer mio le cose che cerchi – silenzio in primo luogo, e poi un connubio unico e splendido di mare e montagna – qui ci sono. Però certo, il mio giudizio è tutto fuorché obiettivo. Magari potresti farci un pensiero…