Una vita

cit
Ero un infante tra le braccia di mamma, un suo possesso.

Ero un bambino diligente e timidissimo.

Ero un ragazzino che stava piuttosto da solo, più perché le cose andavano così che per scelta.

Ero un ragazzo studioso.

Ero un giovane uomo con un sogno, e mi piaceva pensarmi un giovane dio.

Ero un uomo giovane con qualche disillusione e sbavatura, ma le cose che succedono hanno una loro logica.

Sono un uomo fatto, coi capelli grigi e tanti progetti e sogni.

Sarò un uomo maturo, e che cosa accadrà vedremo.

Sarò un anziano con le sue fisime e croci. (Nel mio cuore nessuna croce mancherà.)

Sarò un corpo senza vita, ma allora sarebbe proprio bello un ultimo sguardo a verificare questo: se nel momento in cui il mio corpo entrerà in quel piccolo luogo che da decenni è destinato a me tante persone verseranno lacrime, e magari si fermeranno per qualche minuto intontite, allora sarò stato una brava persona.

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