Un semplice raduno

Tanti anni fa – ero ragazzo – riuscii per un pomeriggio ad unire due mie grandi passioni: il calcetto e le Langhe. Aver giocato per una volta al mio sport preferito di allora in una terra che consideravo (e considero) pressoché sacra fu una gioia grandissima, mi diede la soddisfazione che deriva dal senso delle cose che si compiono.

Ieri, dentro di me, è successa una cosa simile: ho potuto mettere insieme il mio mestiere in senso lato – nella fattispecie l’appartenenza alla comunità langitiana – con il luogo che più d’ogni altro considero casa.

Era un avvenimento che ho sognato da quest’inverno nei dettagli, e che ora sono contento di aver contribuito a creare. Eravamo in pochi, ma l’atmosfera dei raduni è sempre gioiosa e rilassata e questo mi bastava. È stato qualcosa di molto semplice, semplice come le mie montagne.

Non abbiamo (non che sappia io almeno) foto di questo raduno. Pur nella civiltà dell’immagine, dove lo scatto domina dovunque e comunque, ho pensato alle parole di Italo Calvino (che cito a memoria, ma che un giorno scrisse ad uno scrittore amico ‘Come osi paragonare un’immagine alla potenza della parola scritta?’); e dunque il fatto che di questo raduno nel tempo rimarranno solo dei ricordi e qualche piccolo scritto come questo non mi dispiace affatto.

Tutto cambia, tutto si trasforma. Ho incontrato Langit nel 1996 e col tempo ne ho sperimentate mille sfaccettature. Ieri abbiamo aggiunto un piccolo tassello a questo mosaico gigante, e ne sono felice.

Commenti

Petra Haag ha detto:

Anche se mi dispiace molto non vedere nemmeno una foto di questo piccolo grande raduno mi piace molto l’idea che sia un ricordo tutto vostro. Sono felice che abbiate passato dei bei momenti in buona compagnia e spero di essere dei vostri in una delle prossime occasioni!

giannidavico ha detto:

Poi magari qualche foto salterà fuori, dico solo che io credo che non ce ne siano!

Barbara McGilvray ha detto:

Pur riconoscendo il tuo sentimento Gianni, io spero che verra’ fuori qualche foto. Ho avuto la fortuna di scoprire le Langhe 15 anni fa in una delle mie visite (troppo rare!) dall’Australia e ne conservo un bellissimo ricordo.
Fa piacere sapere che avete fatto un piccolo raduno lassu’, bello e piacevole come tutti i raduni langitiani. E beato te che puoi considerare casa un luogo simile!

Françoise Vogel ha detto:

Niente pioggia di foto? Un miracolo oggi.
Ho seguito entusiasta il succedersi dei messaggi trattenendomi dal rispondere (avevo in prospettiva un incontro in famiglia); è stato frustrante. 😉 Complimenti!

giannidavico ha detto:

Le Langhe qui sono solo una metafora – chiedo venia per non essere stato sufficientemente chiaro -, ma in realtà il raduno si è tenuto nelle montagne cuneesi, in sul crinale che divide la valle Maira dalla valle Grana.

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