Io ne ho visti, di sedicenti professionisti (agenzie e traduttori), in questi miei vent’anni di professione andare e venire. Millantare conoscenze che non avevano. Tuttologi, eccetera.
Non lo dico con astio, proprio no. Il mio lavoro mi piace, quel che ho fatto mi piace. Ho fatto errori grandi come ruspe a tre piani: quindi ho creato qualcosa di buono ma anche distrutto valore con gli sbagli. Ma non è questo il punto: il punto è che ho sempre – spesso, via – lavorato con passione, ho messo energia positiva in quel che ho fatto e faccio. Ho dato poesia ai clienti, a mio modo di vedere. Già, c’è poesia anche in un manuale tecnico. Già. Perché sono innegabili le parole di Nuto:
L’ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
E in vent’anni ho capito tante cose. Ho assistito a trasformazioni epocali in questo settore (come in qualunque, l’industria della traduzione non è certo un’eccezione), ma quel che ho visto anche è che i principi sono sempre quelli e sono sempre validi. Tutto quello che mi serve sapere l’ho imparato all’asilo, anche se all’asilo non ci sono andato. Ovvero: per lavorare bene non ci vuole molto, diciamo un po’ di buon senso, un minimo di intelligenza e gli attrezzi del mestiere; e poi un pizzico di fortuna e tanta salute. Ma niente di particolarmente complicato o raro.
Un paio di settimane fa parlavo di questo ebook di Geoff Welch, che questi semplici concetti li ha capiti e li applica.
Ancora, vorrei dire che non mi considero particolarmente intelligente, ma credo di saper osservare. Osservando e sbagliando ho imparato. E ora so riconoscere chi lavora bene da chi fa solo finta.
Commenti
Si. E quanti guai e quanti bei clienti mi sono giocata per aver lavorato con le persone sbagliate. Poi come dici tu, gli errori iniziali li facciamo tutti, se uno si decide a perseverare imparando da questi, vai avanti. Altrimenti resta sempre la gente che va e che viene. La mia grande fortuna è di aver lavorato all’ inizio per un gran traduttore col pallio della formazione, devo molti errori non fatti proprio a lui.
Meteore: http://t.co/yRRy4YFKsE [niente di particolarmente complicato] http://t.co/kTpwbiYnfg