Selling 101 for freelancers

multilingual
L’ultimo numero di MultiLingual contiene un mio articolo dedicato alle vendite per i traduttori. Il PDF è qui. (Nel 2009 la medesima rivista aveva già ospitato un paio di miei interventi – qui e qui.)

Sarò grato a chi vorrà leggere e dire la sua, ma in sostanza riprendo un mio vecchio pallino. Questo mio diario pubblico è pieno di suggerimenti e considerazioni relativi al marketing e alle vendite, che sono uno dei perni di chiunque lavori per conto proprio.

Il punto fondamentale, a mio modo di vedere, è che troppo spesso al traduttore manca “la terza gamba”: se dal punto di vista linguistico le cose sono in genere a posto, e se dal punto di vista informatico sono abbastanza a posto, lo stesso non si può dire in troppi casi per il marketing e le vendite.

E in ogni caso la vendita è piacevole! Vendere significa avere la possibilità di dimostrare le proprie abilità. Non basta avere un servizio eccellente (scontato), bisogna saperlo comunicare al proprio pubblico potenziale. Se ti piace il tuo lavoro la vendita è divertente: a me sembra un corollario logico.

Qui abbiamo parlato tanto di questi argomenti, perché da qui non si scappa. Ovvero vediamo le cose sotto diversi punti di vista, ma alla fine comunicare la propria professionalità è esattamente importante come essere dei professionisti. Questo dico. (E magari, dai e dai, stai a vedere che dall’urto nasce davvero una più energica morale.)

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