Oggi partiamo da questo articolo, che il mio socio ha condiviso sulla mia bacheca FB qualche giorno fa.
Quando si parla di letteratura mi si aprono, sempre e immediatamente, dei circuiti mentali. Ho parlato tante volte qui, in questi anni, del mio rapporto lavorativo con la letteratura: che non è una storia d’amore mancata ma una presa di coscienza.
Tutto potrebbe essere fatto partire intorno al 1989, quando per la prima volta vidi Firenze ed ebbi dentro di me un senso intenso della letterarietà del vivere. Tenevo un diario in quel periodo – a ben pensarci ho sempre tenuto un diario, forse dalla prima liceo (circa da quando Borg perse la finale di Wimbledon nel 1981) a oggi, sia pure in forme differenti –, ed era pieno di commenti di letteratura. Fu anche il periodo in cui scoprii Luca Goldoni – che è a modo suo letteratura di prima scelta.
Il passo successivo potrebbero essere i complimenti del mio professore di tesi, Riccardo Massano, al quale piacque l’idea di Tesi & testi, ovvero del vivere con la parola scritta. (I lettori di questo blog lo sanno bene, ma per me una cosa è vera principalmente […] continua a leggere »

