Non tornare a Monesiglio


Sono stato in questi giorni in quello che un tempo era il mio rifugio tra i monti con mia figlia piccola (o meglio, che un tempo era piccola; e comunque la più piccola tra le figlie, e comunque colei che per me sarà sempre piccola).

Non è stato semplice vedere che quella casa che per anni è stata di fatto casa nostra, la mia vera casa, la casa dove le mie figlie hanno giocato e gioito e corso e riso a perdifiato e guardato le stelle in stellate senza fine, è ora il luogo che qualcun altro chiama casa. Logico, potevo aspettarmelo – dopotutto è bene che una casa sia abitata e viva; però arrivare lì ciapand travers (arrivarci direttamente no, non ne sarei stato capace; potevo solo giungerci attraverso il bosco) e vedere uno steccato circondare quel luogo è stato come subire una sorta di profanazione. Perfettamente legale, ma pur sempre una profanazione nella mia memoria.

Abbiamo accusato il colpo. Ci abbiamo messo un po’ per riprenderci da quello che, a ben vedere, è un normale fatto della vita. Abbiamo fatto finta di niente, ma eravamo delusi. Abbiamo girato intorno alla cosa, ma la cosa ci faceva male.

È l’ammonimento, valido sempre, di Augusto Monti: non tornare a Monesiglio. Ovvero, non tornare nei luoghi che ti hanno visto felice nei tempi andati, perché quel ritorno si presta a una delusione immane.

Poi capisci che va bene così. Lo accetti. Il tempo passa, la vita scorre, tutto rientra nel flusso del tempo e delle cose.

Il cerchio in ogni caso si doveva chiudere. E per come sono fatto io un cerchio lungo oltre quarant’anni richiede del tempo per fare il suo giro.

E niente, volevo fissare il ricordo nell’unica maniera che conosco: scrivendolo.

E comunque a calzini vinco io.

Commenti

Sabina Moscatelli ha detto:

Sono in vacanza in Giappone e ho scoperto da qualche giorno, perché si applica perfettamente alla mia vita, il concetto del wabi-sabi (che si chiama persino come me). Nell’impermanenza delle cose sta la loro bellezza, che ammiriamo senza rimpianti.

[…] sì, avevo ben presente l’insegnamento di Augusto Monti, “non tornare a Monesiglio”; sapevo a cosa sarei andato incontro ma ero nei paraggi e la tentazione è stata troppo forte. E […]

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