Mar 11
Le mani di un uomo nel suo cinquantaduesimo anno di età.
Le mani di un uomo che ha fatto tanti errori.
Le mani di qualcuno che non deve più fare finta.
Mani che sanno scagliare un driver con discreta perizia, che sanno tirare un putt con delicatezza, che sanno solfeggiare sulla tastiera, un sintagma dopo l’altro. Mani che sanno accarezzare, che sanno bloccare, che chiedono perdono e sanno perdonare.
Mani piene di speranza e di progetti. Mani nelle quali nessuna croce manca, mani consapevoli dei propri errori e delle proprie manchevolezze; ma anche dell’allegria e delle possibilità.
Mani che fanno famiglia.
A dirla tutta, mani vive.