
È morto un amico, qualche giorno fa.
Un ragazzo di 82 anni, sempre col sorriso sulla bocca e una parola buona per tutti. Sempre di buonumore, qualcuno che portava gioia ovunque andasse.
Se n’è andato così, in un momento, senza nessun tipo di preavviso.
Per il giorno del funerale mi sono tornate in mente le parole che Simon Turner pronunciò all’orazione funebre per David Henderson:
Oggi farò un buon pranzo e berrò un buon bicchiere in onore dell’amico scomparso. Forse potrò anche ubriacarmi, perché così lui avrebbe voluto.
Allora proprio in quel momento ho scelto di fare l’attività che amo di più, giocare a golf. Ho giocato a golf durante il suo funerale, perché la sua volontà sarebbe stata la gioia e non certo le lacrime.
Il giorno dopo sono andato a trovarlo al cimitero. Ho cercato a lungo la tomba, poi grazie ad un aiutante magico che si è materializzato nella forma della signora dei fiori l’ho trovata. Sono stato con lui per un po’, gli ho parlato, ho versato qualche lacrima. Poi sono andato a […] continua a leggere »


