Apr 22

Continuo ad interrogarmi sulla lettura, attività che occupa tanta parte delle nostre vite. Leggo questo articolo e trovo alcune considerazioni stimolanti sui vantaggi della lettura analogica rispetto a quella digitale.

La prima riguarda la topografia della lettura: siamo in grado di localizzare le parole e le frasi in un libro, mentre in un lettore per ebook questo non è possibile. Il lettore per ebook “vuole” prendere il controllo della situazione, mentre noi lettori vogliamo sapere dove ci troviamo. Ed è possibile anche che ciò si rifletta su quanto noi assorbiamo di quanto leggiamo: almeno per quanto riguarda i libri tecnici, probabilmente la carta ha ancora un valore intrinseco superiore.

Ovvero, i lettori digitali dovranno migliorare in futuro. Ma certamente lo faranno, perché la strada non può che essere questa. E del resto tutto ciò non mi pare dissimile da quanto accade in Flatlandia: un mondo nuovo nasce e poi cresce intorno a noi e noi facciamo fatica ad accorgercene. Anche perché usiamo questi lettori come libri e non al 100% delle loro capacità – un po’ come accadeva con le prime auto, che erano in sostanza delle carrozze potenziate.

Un altro punto migliorabile dei lettori è l’esperienza sensoriale nel suo complesso: la lettura non è infatti solo vista, ma anche udito, tatto e olfatto. È un’esperienza complessa, non sono solo segni grafici che ci restituiscono un significato.

Il terzo punto è: quanto le informazioni lette incidono nella nostra memoria a lungo termine? È collegato al primo, come si diceva; e anche qui la carta è ancora in vantaggio.

Del resto l’inchiostro elettronico ha altri vantaggi innegabili (e siamo solo all’inizio), perché, come chiosa l’autore dell’articolo,

When it comes to intensively reading long pieces of plain text, paper and ink may still have the advantage. But text is not the only way to read.

C’è una strada lunga e interessante davanti a noi.


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Un commento a “Di nuovo sulla lettura, analogica e digitale”

  1. Marco Cevoli ha detto:

    Qualche anno fa, dopo l’acquisto di un lettore di ebook, avevo proprio descritto come svantaggio quello di non poter cogliere, di primo acchitto, il punto in cui ci si trova nel libro, perché di fatto la “pagina” cessa di essere l’unità di riferimento. A chi interessa, qui la recensione: http://qabiria.com/it/blog/40-blogcategory/226-ebook-reader-migliore-ipad.html (Fa sorridere rileggere oggi che 300 euro era considerato un “ottimo prezzo”… fra l’altro…)
    ciao
    Marco

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