Apr 25

Non è che oggi non abbia niente da dire, ma ho diversi argomenti di cui voglio trattare che sono però mezzi cucinati oppure anche solo abbozzati, e dunque non mette ancora conto parlarne.

Oggi era un giorno di sole, la luce era limpida e io ho preferito fare altro, non ho pensato a questo blog, dove comunque per mio impegno verso me stesso ogni lunedì del mondo ci deve essere un pezzo, anche poco significativo. (“On those days I just lower my standards”, come diceva il poeta William Stafford agli amici che gli chiedevano, visto il suo personale impegno a scrivere poesie tutti i giorni, come facesse nei giorni in cui non era particolarmente ispirato.)

E poi non so, credo fosse Madame Geoffrin (Marie Thérèse Rodet Geoffrin – ma onestamente non ho voglia di andare a verificare) che scrisse:

Non dovremmo mai lasciare crescere l’erba sul sentiero dell’amicizia.

Ebbene, questo blog è come un amico per me, un compagno di avventure e di pensieri. A volte ci sono cose che si preferiscono fare e lui passa in secondo piano ma il lunedì almeno due righe qui ci devono essere; e se non passeranno la prova del tempo pazienza.

E del resto, come ricorda l’amico Eugenio citando Sturgeon,

Il novanta percento di tutto è spazzatura.

(Ma averlo incontrato di nuovo ieri è stato bello, e lo ringrazio.)


2 commenti “Note minime di un giorno normale”

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