Mag 04

Non riesco ad immaginare la mia vita senza lo studio: niente più esami, nessuna tesi da scrivere, nessuna lezione da frequentare, nemmeno un appunto da prendere su un quaderno a righe appoggiato sulle gambe dove le righe sono totalmente inutili perché in certe posizioni l’unico modo per scrivere è andando storto.

Studio da vent’anni ormai, forse anche di più, e ora che è arrivato il giorno della laurea mi sento felice e persa allo stesso tempo.

Certo, si prova una sensazione di orgogliosa soddisfazione nel raggiungere questo traguardo, ma questo non è lo stesso tipo di traguardo che si raggiunge quando si fa una maratona. La corsa, questa volta, non finisce quando si supera il cartello su cui c’è scritto “arrivo”. Questa volta, non si può nemmeno rallentare per riposarsi un po’ e riprendere fiato: lo slancio iniziale deve continuare con la stessa velocità e costanza dei primi cento metri, ma mentre prima del cartello d’arrivo il percorso era ben delimitato con chiari segnali su entrambi i lati e con il pubblico che fa il tifo e che con un gesto della mano indica la strada da percorrere, una volta superato quel cartello tutto sparisce e di fronte si vede solo una grande pianura senza indicazioni. Non ci si può fermare e si continua a correre senza sapere dove andare. Ci si guarda intorno, prima a destra, poi a sinistra, non si vedono segnali, non si vedono tifosi, mentre le gambe continuano a correre e si va avanti comunque, sperando che quella sia la strada giusta.

All’orizzonte si intravedono diverse città, ma non si riesce a capire quale sia quella in cui potrò sentirmi a finalmente a casa: sembrano tutte uguali e tutte altrettanto luminose. Così, si cerca di scorgere anche solo una minima differenza: ecco, quella lì a sinistra emana una luce più blu delle altre. Blu è il mio colore preferito, è il colore delle mie passioni. Quando immagino la traduzione la vedo circondata da un’aura blu. È il colore che mi fa sentire a mio agio quando lo guardo e quello che ho scelto per la maglietta della mia maratona, è il colore che da anni dirige tutte le mie scelte. Cercherò di arrivare in quella città sperando di non trovare troppi ostacoli lungo la via.

Ancora uno sguardo al traguardo appena superato: è stato un percorso avvincente, ci sono state salite difficili ma anche piacevoli discese, è durato tanto e ora già mi manca.


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