Nov 30


Un altro pezzo interessante di Chiara Zanardelli (i precedenti qui e qui), con la quale abbiamo immaginato un tema – il rapporto con lo smartphone – sviluppato da due punti di vista diversi: il suo, qui, che riguarda la produttività; il mio, più “filosofico”, seguirà la settimana prossima. La parola a Chiara.

Dopo aver parlato qualche mese fa degli strumenti indispensabili per liberi professionisti, questa settimana mi vorrei concentrare sullo smartphone, ormai fondamentale tanto quanto il PC o il notebook per il lavoro di ogni professionista.

Nel bene e nel male, e lascio a Gianni una riflessione più filosofica sul tema, al libero professionista è richiesto di essere sempre connesso e rispondere in tempi brevi agli input esterni. Che impressione vi fate di una persona che impiega una settimana a rispondere a un’e-mail? In quanto tempo al massimo rispondete a una richiesta di un cliente? Che cosa fate nei tempi morti, ovvero nelle sale d’aspetto di medici, sui mezzi pubblici o in coda al semaforo?

Se vi riconoscete in questa descrizione e non riuscite a immaginare di uscire di casa senza telefono (mai sentito parlare di nomofobia?) o comunque volete utilizzare professionalmente il vostro smartphone, vi propongo questa breve rassegna delle app per Android più interessanti e irrinunciabili (e aspetto tanti altri suggerimenti nei commenti).

Lo smartphone è, in fin dei conti, l’evoluzione del telefono, un fondamentale strumento di comunicazione. Se già l’avvento della telefonia mobile aveva cambiato radicalmente il lavoro permettendo di essere contattati ovunque, lo smartphone ha portato l’ufficio fuori casa e soprattutto consente di avere accesso in qualsiasi momento alla posta elettronica. Naturalmente si può consultare la posta da browser (io utilizzo Chrome anche da smartphone), ma trovo le app molto più comode. Per chi ha un account di Gmail, l’app è molto pratica ma sicuramente ogni smartphone dispone di appositi programmi per importare diversi account. Alcuni colleghi mi hanno segnalato che comunicano con i clienti anche tramite messaggi: WhatsApp è ormai indispensabile nella vita quotidiana per le comunicazioni di gruppo (gruppo palestra, gruppo mamme ecc.), ma la sua immediatezza sta conquistando anche un’utenza più professionale. Rispetto al vecchio SMS è molto più smart, è possibile ricevere la notifica di lettura e permette la condivisione gratuita di immagini e video. Infine non va trascurata la messaggistica istantanea: ne ho già parlato nel precedente articolo, ma anche da mobile suggerisco l’utilizzo di Skype per comunicare con i clienti. Oltretutto è possibile effettuare chiamate gratuite o a prezzi contenuti, un grande vantaggio per chi deve comunicare con una clientela internazionale. Quando si parla di messaggistica istantanea molti di voi ricorderanno anche Messenger, oggi integrato su Facebook. Per archiviare i documenti ricevuti e accedervi da diversi dispositivi, c’è ormai l’imbarazzo della scelta, ma direi che GoogleDrive, One Drive e Dropbox sono i più diffusi. Installateli su PC e su smartphone per avere i file più importanti sempre con voi.

Anche se in molti casi il libero professionista lavora da casa propria, non mancano le opportunità di uscire, in occasione di corsi di formazione, incarichi fuori ufficio o altre esigenze. Innanzitutto le vecchie cartine sono ormai state ottimamente sostituite dai navigatori, sia per chi si muove a piedi (e manca di senso dell’orientamento come me) sia per chi si muove in auto. Per quanto riguarda il trasporto locale, nelle città più grandi è sicuramente disponibile un’app con orari, pensilina più vicina e situazione in tempo reale. Esistono invece diverse app per monitorare l’andamento dei trasporti ferroviari, ma segnalo quella ufficiale di Trenitalia che consente anche l’acquisto dei biglietti. E se durante i trasferimenti avete dei tempi morti, potete ascoltare della musica o dedicarvi alla lettura. Quando non ho con me il Kindle, dallo smartphone utilizzo la relativa applicazione. Chiaramente la lettura perde un po’ di fascino ma grazie alla sincronizzazione tra i dispositivi non si rischia di rileggere due volte lo stesso passaggio. Quando vi trovate sui mezzi pubblici, potete anche consultare i social network: naturalmente sono disponibili app/widget per tutti i social più diffusi, Facebook, Twitter, LinkedIn e Google+.

Ma lo smartphone è anche uno strumento utilissimo per organizzare il proprio tempo. Anche se il vostro smartphone dispone sicuramente di un calendario, consiglio sempre l’integrazione con Calendar di Google che può essere aggiornato e sincronizzato da qualsiasi dispositivo. Per lo stesso motivo ho scelto Evernote per prendere gli appunti e Pocket per salvare gli articoli che voglio leggere in un secondo momento. Quando sarete di nuovo davanti al PC tutto sarà perfettamente sincronizzato. Attenzione però al salvataggio delle password, se pensate di cavarvela con un file di testo rischiate molto. Tra i diversi programmi sul mercato io utilizzo KeePass Password Safe (gratuito), anche questo disponibile su dispositivi mobili e PC. Un’ultima segnalazione per la vostra sicurezza: dato che i virus non sono esenti neppure dagli smartphone, consiglio l’installazione di buon antivirus (non necessariamente a pagamento) e un po’ di attenzione quando si installano le app (soprattutto giochi gratuiti), evitando l’accesso non autorizzato s dati riservati o l’utilizzo improprio di identità per effettuare acquisti o frodi.

Quali sono le applicazioni più importanti per il vostro lavoro? L’acquisto di uno smartphone è davvero essenziale o una moda del momento? Che rapporto avete con questa tecnologia? Diteci la vostra nei commenti!


20 commenti “Chiara Zanardelli: Lo smartphone come strumento di lavoro del libero professionista”

  1. Eugenio ha detto:

    Ottimo articolo. Aggiungo, per chi come me usa iPhone e iPad, che le stesse app citate nell’articolo esistono anche in versione per iOS.
    Come sistema di messaggistica io utilizzo anche Telegram e Hangout (questo ottimo anche per le videochiamate tra più utenti). Invece per il salvataggio delle password consiglio 1Password di AgileBits (https://agilebits.com/onepassword) che esiste per tutte le piattaforme, non è gratuito, ma è veramente ottimo perché permette di generare le password, creare più cassaforti e condividerle con altri.

  2. traduzchiara ha detto:

    Grazie Eugenio per il tuo commento e per il contributo. Non conosco Telegram e 1Password, andrò di sicuro a dare un’occhiata! 😉

  3. giannidavico ha detto:

    Sì, mi aggiungo al ringraziamento di Chiara per Eugenio – mi rendo conto che dire “anch’io” non aggiunge molto al discorso, ma in questo caso ci vuole!

  4. Lo smartphone e io ha detto:

    […] Chiara Zanardelli: Lo smartphone come strumento di lavoro del libero professionista dic 07 […]

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