La Ryder appena conclusa, immagini di gioia, un successo planetario preparato da otto anni almeno, la copertura televisiva della Rai (un plauso sincero), il commento pacato, puntuale e assai competente di Marco Durante: abbiamo tanti motivi per ritenere che questo evento porterà nuovi golfisti nel nostro paese. Poi è chiaro, abbiamo tanti problemi e preoccupazioni che non ci fanno dormire sereni, di fronte ai quali il golf è obbligato a farsi da parte; ciononostante, vediamo le possibilità per i non golfisti.
Questo post è infatti pensato per tutti coloro – molti più di quanti possiamo immaginare – che magari sì, potrebbero essere interessati a provare questo gioco/sport ma i costi sono elevati, ma ci vuole tanto tempo, ma e se poi mi prende? e così via. Per voi cerco di esaminare le possibilità da un punto di vista il più possibile obiettivo, senza dimenticare quella che David Murphy in Proposta indecente chiamava la questione morale (Gianni, how much?).
Fattori da tenere in considerazione prima di iniziare
Poiché il golf è uno sport che se prende prende davvero, ci sono almeno un paio di fattori sui quali occorre riflettere prima di intraprendere qualunque azione.
Innanzitutto è importante che il circolo non […] continua a leggere »