A scuola di putt

Phil Mickelson è un giocatore che non ho mai apprezzato molto – sembra più un ragioniere che non un atleta. Ho in parte cambiato idea dopo l’ascolto di One Magical Sunday, che mi ha dato la misura di un bambino e poi ragazzo e poi uomo che ha fatto magie incredibili con i suoi wedge.

Ora, al Doral, le statistiche raccontano dei suoi 42 putt dopo 36 buche: una media stratosferica di 1,17 putt per buca (e con 4 buche a 0 putt).

Quello che ha fatto ieri e ieri l’altro ha del mito.

Commenti

Omar ha detto:

Guru del putt in Italia?

giannidavico ha detto:

Qualche indicazione (posto che il mercato italiano è troppo asfittico, e – per ora almeno – un guru del putt da noi non c’è):

– a Monticello usano uno strumento specifico (forse il PuttLab, ma non ne sono sicuro): informati magari presso la segreteria;

– Dave Pelz tiene delle clinic sul putt anche in Europa (www.pelzgolf.com);

– i libri (seri e specifici, ovviamente) sono molto importanti per il putt.

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