Forse dovrei considerarlo un fatto normale, ma mi ha un po’ disturbato il silenzio quasi totale degli organi di informazione generalista domenica, rispetto alla notizia della vittoria di Francesco Molinari all’HSBC di Shangai; anche perché non è un episodio isolato, ma il coronamento di una stagione che per il golf italiano si può definire come l’annata 1990 per il Barolo, ovvero eccezionale.
Tuttavia, il passo successivo è stato pensare ai motivi di questo silenzio. Evidentemente il golf non fa abbastanza audience. E non fa audience, ovvero non vende – presso il grande pubblico almeno -, in primo luogo per i costi, che obbiettivamente (purtroppo) non sono alla portata di tutti.
Ho pensato allora a tre soluzioni possibili per uscire da questo impasse (non dubito che ce ne siano molte altre, ma queste sono quelle che mi sono di primo acchito venute in mente):
– il golf nelle scuole;
– il golf a costi accessibili;
– il tesseramento libero.
Vediamole.
Il golf nelle scuole
Nella scuola di mia figlia, che ha iniziato le medie, c’è un programma che prevede che gli alunni delle seconde accedano per un paio di pomeriggi ad una struttura golfistica, dove un maestro spiegherà loro i rudimenti del golf e farà provare qualche colpo.
Problema: si tratta di iniziative sempre legate alla buona volontà dei docenti.
Soluzione: le famiglie possono richiedere progetti di questo genere (obiettivamente non possiamo aspettarci molto dalla scuola, ma certamente molto dalla buona volontà di insegnanti spesso appassionati nel loro lavoro).
Il golf a costi accessibili
Mantenere un campo da golf è un costo non indifferente. Esistono tuttavia molte strutture dove ci si può avvicinare a questo sport a prezzi contenuti, come per esempio i campi pratica promozionali: il golf allora costerà meno di una palestra. Per inziare è più che sufficiente, poi la passione suggerirà i passi successivi. Ecco un paio di esempi che conosco:
– Ca’ Laura (ne avevo parlato qui e qui), perfetto esempio di struttura golfistica che si fonde senza soluzione di continuità con un paesaggio incantevole;
– il Golf Club Colonnetti, dove con poche centinaia di euro si può praticare tutto l’anno.
Il tesseramento libero
Ovvero la possibilità per chi inizia di pagare solo i 75 euro di tessera federale (20 per i ragazzi) e così sostenere ogni volta il costo del singolo green fee o del singolo ingresso al campo pratica, senza dovere quindi investire grandi somme in una quota di circolo. I dettagli qui.
Altri suggerimenti?
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