Rastrellare i bunker

Visito più volte la settimana l’area approcci del mio circolo. Troppo spesso la trovo in condizioni del genere:


Mentre dovrei – dovremmo tutti – trovarla più o meno così:


Partiamo dalle definizioni. L’etichetta dice:

Prima di lasciare un bunker, i giocatori dovrebbero accuratamente riempire e livellare tutte le buche e le tracce dei piedi fatte da loro e quelle vicine fatte da altri. Se c’è un rastrello ad una distanza ragionevole dal bunker, lo si dovrebbe usare per questo scopo.

Vediamo allora come rastrellare un bunker.

1. La cosa più importante è trovare un punto basso da cui entrare nel bunker: è opportuno non entrare da una sponda alta perché questo vuol dire causare erosione e comunque muovere più sabbia del necessario; senza contare il fatto che rastrellare zone piatte è più semplice.

2. È possibile (è ammesso dalle regole) portare il bastone con sé nel bunker. In alternativa, va comunque avvicinato al punto di uscita (per non rallentare il gioco).

3. Una volta eseguito il colpo e preso in mano – senza troppa pressione – il rastrello, bisogna iniziare a rastrellare dal divot e poi verso il punto di entrata/uscita. Il bunker, una volta rastrellato, deve avere una superficie uniforme, senza segni di impronte o divot e minimi segni di scavo o solchi. I solchi causati dai denti del rastrello sono accettabili: non si può far nulla al riguardo.

4. Dopo aver finito, il rastrello va messo nella posizione raccomandata dal circolo (dentro oppure fuori dal bunker, non c’è consenso sul punto e ciascuno circolo ha le sue regole).

5. Non bisogna di dimenticarsi di dare un’ultima occhiata al bunker per apprezzare il lavoro fatto e dirsi un “bravo” finale! 🙂

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