Domenica 19 giugno, secondo giorno di gara della patrocinata al Golf Club Cuneo. Il bilancio del giorno prima era stato positivo (a parte un drive che non voleva saperne di andare dritto) ed ero sesto in classifica generale. Il secondo giorno parto in maniera disastrosa: bogey – doppio – bogey, così che sul tee della 4 sono già a +4; gli obiettivi a quel punto cambiano per forza.
Vado avanti con qualche par, un birdie e un bogey. Arrivo sul tee della 9, un par 3 di 206 metri che ho sempre trovato ostico, questa volta anche con vento contro. Prendo il mio fedele legno 3: la palla parte assolutamente dritta verso l’asta, batte a inizio green e poi rotola, rotola, rotola… fino a scomparire dentro la buca. La mia prima buca in uno.
Sono contento, naturalmente. È una sensazione strana – del resto si tratta di qualcosa che potrebbe anche non capitarti mai nella vita – ma decisamente positiva.
Una buca in uno aggiusta la giornata, diciamo.
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