… ieri. Non l’ho ancora provato, quindi non posso dire nel dettaglio (lo farò a breve). Per ora ho solo qualche impressione da raccontare.
L’ho comprato tramite Amazon, la cui eccellenza nel servizio mi fa quasi paura (nel senso che distrugge il mercato).
La nota negativa è che arrivando dagli Stati Uniti occorre aggiungere al costo le tasse doganali: non ho mai capito come vengano calcolate, ma di fatto corrispondono grossomodo all’IVA.
Ieri ho parlato dello strumento con un maestro, io tutto emozionato e lui che faceva di tutto per sminuirne l’efficacia. (E io pensavo: ma possibile che, essendo per te il golf un lavoro, non ti venga almeno la curiosità di capire se potrebbe essere utile prima di dire che è una sciocchezza?)
L’uso è semplice e immediato, non vedo l’ora di passare del tempo – hint: molto tempo – sui green del mio circolo a preparare le mappe e vederne poi gli effetti. Obiettivi, due:
– togliermi un colpo ogni due giri completi (ossia limare l’handicap di mezzo punto, che può sembrare un’inezia ma a me pare parecchio);
– condividere la conoscenza che acquisirò, qui e altrove.
More to come.
Commenti
Mi è arrivato il BreakMaster… http://t.co/hTKW99UkCY [questione di centimetri]
[…] togliere ancora mezzo punto entro la fine dell’anno – anche grazie all’ausilio del BreakMaster, di cui dirò […]