Be’, è stata un’esperienza piccola ma affascinante.
La cosa è cominciata quest’inverno: ho pensato di mettere insieme la mia conoscenza del golf, il fatto che mia figlia piccola sia alle elementari e il fatto che a Chieri abbiamo un campo pratica, ovvero una di quelle strutture dove puoi avvicinarti a questo sport senza dover spendere grosse cifre e senza la paura di trovarti di fronte a un ambiente elitario e allontanante. (In alcuni casi il golf in Italia è ancora così, certo; ma in tanti altri casi no. Teniamone conto.)
Allora, di concerto con la struttura e con il maestro e grazie all’ampia disponibilità delle maestre (la scuola oggi, e parlo in generale e forse un po’ qualunquisticamente, è un’istituzione che cade a pezzi e di fatto si regge principalmente grazie all’opera di persone di buona volontà come loro) abbiamo programmato tre lezioni collettive di un’ora ciascuna, ad un costo politico.
I tre incontri si sono conclusi questa settimana; qui un mio bilancio e le mie impressioni.
Innanzitutto, va detto che in tre ore venti e più bambini non possono imparare a giocare a golf, ma possono ricevere – e di fatto hanno ricevuto – i rudimenti di una disciplina che possono proseguire per loro conto. (Via tutte le balle: oggi il golf per i bambini e i ragazzi si può praticare a costi sostenibili.)
Il feedback dei bambini è stato, per quel che mi è dato di sapere, positivo. Io sono stato entusiasta nel vedere questi ventidue piccoli emozionarsi per un putt che cadeva in buca, fare il tifo per un compagno che tirava, provare l’ebbrezza di vedere la palla alzarsi da terra.
Ora voglio estendere l’iniziativa alle scuole chieresi. Compito improbo, e per i costi (in tempi di crisi ogni singolo euro conta) e per la percezione che di questo sport si può avere dall’esterno. Accadrà, non accadrà? Col tempo lo sapremo, ma per intanto dico che ho passato un po’ di tempo con dei bambini fantastici ed è stato bellissimo.
Commenti
Il golf nelle scuole di Chieri http://t.co/cBnidNfOZ1 [anche questo è il golf che vorrei] http://t.co/dpXB7wavq1
Bravo Gianni, bellissima iniziativa.
Sono molto dispiaciuto ma settimana prox non riesco a venire a vederti, il 17 devo andare in Cina per lavoro.
In bocca al lupo per la gara.
p.s. Bella la possibilità di editare il messaggio… con il countdown… 🙂
Be’, tra vedere me e andare in Cina, vorrei vedere… 🙂
Il countdown è un’iniziativa del provider – non male, no?
Buon viaggio caro Mauro!
Ciao Gianni,
il dilemma è stato tra vederti giocare e guadagnare la pagnotta… 🙂
Questa mattina sono sceso a Villa Paradiso, ho fatto un secchiello di palline ed ho riscontrato (ma dopo lo strappo alla schiena me l’aspettavo) un ulteriore riduzione della mia distanza di tiro… poco male almeno le palline volavano dritte nonostante lunedì dopo mesi di letture e studi approfonditi 🙂 avessi deciso di cambiare swing passando a quello su un piano… nonostante sia pochi giorni che lo pratico questo swing mi sembra più “mio”.
Poi sono andato a fare 18 buche, ho girato in 71 colpi… peccato che le buche fossero quelle dell’executive 🙂
Note negative… troppe… ho preso solo 3 green al volo, 12 volte corto, 3 volte ai lati ed una sola volta lungo, ed i buncher duri come asfalto mi hanno fatto perdere sempre un colpo… troppi pitch lughi a cui sono seguiti + 2 putt…
Note positive… i chip tirati vicini alla buca che mi hanno permesso di fare un solo putt… ed il birdie alla 18… ferro 9 in green e poi un bel putt di almeno 15mt con pendenza verso sinistra… perfetto!!! 🙂