Questo è un libro decisamente insolito per il panorama golfistico – non soltanto italiano, ma in senso assoluto.
Il professor Shmanske fa leva sulla scienza economica e sull’analisi statistica applicate al golf sia per mostrare come l’economia può essere utilizzata per analizzare il gioco del golf (magistrali i tre capitoli sulle conseguenze dovute alla lentezza nel golf), sia per utilizzare le statistiche relative al golf per commentare a riguardo di temi sociali, politici ed economici (come per esempio l’inefficienza dei prezzi applicati dai circoli appartenenti ad un medesimo distretto, cosa che finisce per danneggiare sia i golfisti che i circoli stessi).
È un volume di fatto per addetti ai lavori – l’economia è detta anche “scienza triste” non senza motivo –, decisamente molto ben documentato ma che a tratti ti lascia un poco interdetto a riguardo dello scopo per cui alcuni studi vengono pubblicati.
Nonostante ciò, l’economia applicata al golf è un settore che merita di essere studiato, non fosse altro che per l’enorme giro d’affari e per il numero di posti di lavoro che genera a livello mondiale: dunque noi diciamo grazie al professor Shmanske per aver fatto da pioniere in questo campo, sia col precedente Golfonomics che ora con questo sequel.
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Super Golfonomics [recensione]: http://t.co/2Zca6QPNkQ http://t.co/QLGRfbKm3O