Ben Hogan raccontò un giorno, ad una riunione dei venditori della Ben Hogan Company, di un sogno che lo tormentava: in un giro perfetto ad Augusta aveva fatto birdie a tutte le buche dalla 1 alla 17, e alla 18 aveva il putt per il birdie. Che però era sbordato, cosa che lo disturbava tremendamente.
Perfetto stile Hogan; anche se non sono convinto che il racconto non sia apocrifo. (Tra parentesi: proprio in questi giorni ricorreva il ventennale della dipartita del mio dolce mito. Ho pensato tanto a lui, lui che per me è l’essenza distillata della purezza del golf.)
Ieri, alla Margherita, c’era una tranquilla gara d’estate, e per iniziare dalla fine alla 18 mi è sbordato il putt che mi avrebbe dato il par del campo, risultato che non ho mai fatto in gara alla Marghe (solo ai Ciliegi, tanti anni fa). Mi è sembrato immediato il parallelismo tra il perfetto giro di Hogan, un teorico 54, e il mio perfetto giro nel par del campo. Ma vado con ordine.
Inizio lentamente, salvando il par alla 1 e mancando il birdie alle 2. Bei birdie poi alla 3 e alla 4, ma alla 5 manco il green con un ferro 9 (non va bene Gianni, non va bene) e sbaglio il conseguente chip (cosa che mi fa chiedere: perché alleno tanto quel colpo se poi nei momenti topici non la metto data?). Seguono un par e un altro bel birdie che mi riporta a -2.
Alla 8 il colpo più bello della giornata, un ferro 6 da 155 metri impugnato corto e colpito troppo bene che va lungo di un paio di metri di troppo. Finisco in bunker, bogey. Idem alla 9: ibrido 24 impugnato corto e colpito troppo bene (ma anche, va detto, le palle volavano di più rispetto al solito e io non ne ho sempre tenuto conto) che va lungo. Altro bogey, e finisco in par le prime.
Le seconde iniziano con due par, poi un bel birdie mi riporta a -1. Salvo due par alla 13 e alla 14, faccio di nuovo bogey alla 15 (con un secondo orribile questa volta). Par 16 e par 17, arrivo a -1 sul tee della 18.
L’ibrido 24 impugnato corto è colpito bene, finisce in fairway ma solo un po’ troppo a destra. Da lì ho uno dei miei colpi preferiti: un ferro 7 schiacciato che immagino partire diritto sulla sinistra e poi curvare verso destra per raggiungere la parta alta del green. Solo che faccio un errore tecnico: apro un po’ troppo la lama, così che la palla parte più a destra del previsto e finisce nel bunker davanti al green.
L’uscita non è semplice (una ventina di metri), ma uso il sand al posto del consueto lob e la metto a due metri e mezzo. Il putt, che considero diritto, ha in realtà una lievissima pendenza a destra: per questo motivo sborda, e un teorico 72 diventa 73. Che è un risultato ottimo e onorevole, ma molto differente. Un’altra categoria, diciamo.
I dati:
– colpi: 73 (4 birdie, 9 par, 5 bogey)
– fairway presi: 86% (12/14)
– green in regulation: 50% (9/18)
– up & down 44% (4/9)
– putt: 28
Le impressioni: mentalmente ho tenuto bene, e questa credo sia la prima cosa. Tecnicamente ho giocato molto bene, con un paio di errori qua e là ma con drive sempre in pista e ferri diritti. Buon putt, salvo un paio di casi in cui è rimasto corto (e un putt da dieci metri può rimanere corto, da tre no). Sono stato bravo, insomma, mi sono piaciuto.
Commenti
Ciao Gianni,
che sorpresa ben due post!!!
Complimenti per la bella medaglia!!! 925… argento!!! 😉
E complimenti per il bel 73, mi fa piacere che il tuo gioco stia tornando a “girare” alla grande.
Nelle ultime settimane anche il mio gioco sta dando segnali positivi, il 15 Luglio ho girato in 83 colpi su un par 70, i dati:
– colpi: 83 (7 par, 9 bogey, 2DBogey) +13
– fairway presi: 58% (7/12)
– green in regulation: 28% (5/18)
– putt: 34
Troppi putt sbordati e green mancati però tanti segnali positivi che mi hanno permesso di uscire dal campo felice.
Sabato 22 ho giocato solo 9 buche sullo stesso campo (La Rossera) ho girato in 37 colpi, +2… si proprio +2!!! Il mio record personale assoluto su 9 buche!!!
I dati:
– colpi: 37 (1 birdie, 5 par, 3 bogey) +2
– fairway presi: 67% (4/6)
– green in regulation: 33% (3/9)
– up & down 75% (3/4)
– sand save 0% (0/2)
– putt: 14
Tralasciando qualche errore di troppo ho espresso un gran bel golf, a ripensarsi adesso mi viene la pelle d’oca!!! 🙂
Per sfizio personale ho rigiocato la 6 un par4 prima di tornare a casa, durante il giro avevo tirato il drive a sinistra ed alla fine l’avevo chiusa in 5, durante la buca “rivincita” ho tirato il drive come me l’ero immaginato, poi ho tirato un ferro 7 che si è stampato a 2mt dall’asta seguito da un bel putt per chiudere in 3, peccato non averla giocata così durante il giro!!! 🙂
Grazie Mauro, e bravo per i tuoi risultati!
Io mi sono messo a scrivere più frequentemente altrimenti ci sarebbe troppa polvere qui!