Jon Sherman, The Four Foundations of Golf

Jon Sherman è un golfista dilettante con un handicap rispettabilissimo, che da anni cura un blog pieno di consigli e recensioni, e un podcast con Adam Young, The Sweet Spot. La sua passione verso il gioco e nell’aiutare gli altri golfisti è evidente.

Da qualche mese ha pubblicato il suo secondo libro, The Four Foundations of Golf, strutturato in quarantanove brevi capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto del golf. Se ci interessa migliorare, questo è un volume che potrebbe essere preso in considerazione.

La logica del libro è che i consigli, che ormai si possono ottenere dappertutto un tanto al chilo, vanno e vengono, mentre le abilità fondamentali del golf rimangono per sempre. E dunque il volume ci guida in quelli che l’autore ritiene essere i quattro fondamenti del gioco:

  • la gestione delle aspettative;
  • la strategia;
  • la pratica;
  • la parte mentale.

Senza ombra di dubbio Jon conosce il golf molto in profondità; conosce la teoria, oltre alla pratica, e ha una grande familiarità con tanti grandi nomi del gioco. Questo aiuta il lettore a entrare per così dire dalla porta principale del golf.

E tuttavia trovo che il libro abbia anche dei difetti evidenti. Il principale, a mio avviso, è il fatto che troppo spesso i capitoli siano strutturati in base a “io penso questo” e “io penso quello”, cosa che non è necessariamente di aiuto. Va detto anche che scrivere qualcosa di assolutamente nuovo è di certo complicato, e – soprattutto – che nel golf non esistono segreti che ci potrebbero essere rivelati; ci sono però scoperte che possiamo fare grazie all’impegno e alla dedizione verso questo sport, e rispetto a tali scoperte il volume può fare con dignità la sua parte.

Tutto considerato lo ritengo un’ottima fonte di conoscenza per golfisti dall’handicap medio e alto, soprattutto per l’impostazione pratica e diretta (non a caso Practical Golf è il nome del blog); probabilmente molto meno per handicap a una cifra, perché è una sorta di riassunto dello scibile golfistico ma senza reali punte di conoscenza.

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