Un breve post, oggi, solo per dire che sto lavorando tranquillo ai cambiamenti di swing per essere pronto per il Trofeo Sanremo (per me, come ben sa chi legge questo blog, senza dubbio per atmosfera la gara più bella dell’anno) e poi per la stagione. Ho quindi davanti a me tre mesi di golf rilassato e concentrato nello stesso tempo, ovvero senza lo stress da risultato ma con obiettivi chiari in mente.
Nel dettaglio:
– piedi larghezza spalle (io tendo a tenerli più larghi), sensazione di solidità nelle gambe;
– punte dei piedi aperte. Io ho sempre pensato, anche sulla scia di Ben Hogan, che il piede destro dovesse guardare in avanti; invece ora so che deve essere aperto di 10-20°, qualcosa del genere, per favorire il backswing. E su questo punto ho avuto anche la conferma, sostanzialmente casuale, non richiesta e graditissima, da parte di Baldovino Dassù (grazie Roberto!);
– fianco sinistro in alto;
– linea delle spalle diritta, comunque non aperta (mio vecchio difetto; e se parti in posizione chiusa è fisicamente impossibile fare draw);
– testa sempre dietro rispetto all’asse centrale dello swing;
– mantenere le gambe stabili lungo tutto il movimento.
Insomma due o tre cose su cui lavorare ci sono. E riflettere sul movimento, lavorarci su l’ho sempre fatto, in questo nulla cambia; ma in questo momento ho anche una guida che corregge i miei macro-errori. Bene, questo equivale a uno strong finish di una gara, poi quel che sarà sarà.
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