Sì, alla fine è un “semplice” discorso di dignità e di rispetto per gli altri.
A me piace giocare con gli altri, ma in campo mi diverto ugualmente anche da solo, e 18 buche sono tre ore di gioco per me.
Lunedì ci ho messo due ore e mezza per farne nove: ti scappano pazienza e concentrazione, è di fatto una perdita di tempo. Va detto che in genere chi mi vede da solo, soprattutto al mio circolo, mi fa passare; ma lunedì non è stato così. Vassapere.
No, seriamente, questo è un problema.
L’etichetta dice:
La precedenza sul campo è determinata dalla velocità di gioco del gruppo. […] Il termine “gruppo” comprende anche un giocatore singolo.
E l’etichetta fa parte integrante delle Regole del Golf, non è un orpello messo lì per abbellimento.
Una soluzione: essere assertivi, questo è certo. Ricordare a chi non lo sa come stanno le cose, con calma e senza arroganza. Ci vuole pazienza, ma si può fare.
Altre idee e opinioni?