Set 18

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Più volte ho riflettuto (per esempio qui) sulle maniere e sugli strumenti utili per diffondere in golf in Italia. È un argomento che mi sta molto a cuore perché ne intravedo e immagino le enormi possibilità, che vanno di pari passo con gli enormi benefici fisici e psichici per i praticanti. Qui ne ho data una piccola risposta pratica.

Ora il CUS Torino ci fa sapere che per i prossimi quattro lunedì, presso il Golf Colonnetti, c’è la possibilità per i neofiti di provare gratuitamente il golf per un’ora, dalle 20 alle 21 (il campo pratica è illuminato il lunedì e il giovedì fino alle 22, fatto che di per sé è già un incentivo allo sviluppo di questo sport).

I maestri: Marta Cagnacci e Massimo Valvassori.

In pratica: basta contattare Marta (anche per telefono: 339 762.08.46) e prenotare una prova. La prova consiste in una di lezione di gruppo (max 12 partecipanti), di cui mezz’ora dedicata allo swing e mezz’ora al gioco corto. Il materiale è ovviamente fornito dal CUS.

Una buona maniera per avvicinarsi al golf. Da far sapere ai propri amici.

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Lug 17

Teodoro
Quali parole trovi per descrivere, per spiegarti un fatto che non ha nulla di razionale?

Scavi in fondo ai “perché?” ma non trovi nulla.

Io non ho mai conosciuto di persona Teodoro Soldati – e del resto come avrei potuto? la distanza di età, di abilità golfistica eccetera costituivano una montagna non superabile –, ma da anni seguivo, sia pure da lontano, le sue “imprese”, i suoi trionfi. Era anche troppo facile indicarlo come il nuovo Paratore, come un golfista di sicuro avvenire.

Invece ora siamo qui, a cercare di mettere insieme qualche parola per dare un senso a un avvenimento senza senso, la morte improvvisa di un giovane sempre sorridente, sempre disponibile, allegro, sereno e felice.

Questo fatto mi tocca da vicino. Spendere tante parole non serve a nulla. Di più, sarebbe indelicato e irrispettoso. Ma il sonno, caro Teodoro, certamente ti sarà leggero.

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Mar 28

CiTiElle
Ritorna uno dei più divertenti circuiti che io conosca, il Citielle Golf Tour 2014.

Ventidue appuntamenti (qui le date) e – ormai è consuetudine – bellissimi premi ad ogni tappa.

Senza dimenticare l’impegno per il sociale – costante, tenace e mai esibito (ma fondamentale). Già, perché come sempre tutto il ricavato di ogni singola gara è devoluto per le iniziative a scopo benefico della Casa della Speranza.

Insomma Giuseppe Lazzarotto ha creato diversi bellissimi progetti, e anno per anno li conferma. Ripeto quanto già detto altre volte: non mi stancherò mai di far notare quanto è bravo, e lo direi anche se non lo conoscessi di pirsona pirsonalmente.

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Feb 14

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Segnalo questo interessante salone del golf (Parma, 1-3 marzo).

Il golf è in crisi, lo sappiamo (le difficoltà delle famiglie vanno ben al di là della marca di un bastone piuttosto che un altra); ma investire in comunicazione e promozione è significativo e importante.

Anche perché le potenzialità di questo sport, in particolare in Italia, sono decisamente grandi: sia se consideriamo il numero dei giocatori in valore assoluto (100mila, contro i 400mila tedeschi e i 600mila francesi – e lasciamo stare i paesi anglosassoni), sia pensando allo sviluppo che regioni come la Calabria, la Puglia e la Sicilia potrebbero avere quando il golf fosse inserito in un programma organico di crescita, basato innanzitutto sul turismo. Ci sono in quelle terre ricchezze che il mondo intero ci invidia.

E non sono solo pie illusioni: basti pensare al caso Sicilia (Donnafugata e Verdura in primis).

Accogliamo dunque con piacere manifestazioni come queste, che presentano certo bastoni e attrezzature a noi golfisti, che comunque compreremmo qualunque cosa legata alla nostra passione, ma soprattutto possono divenire una vetrina molto più ampia, di promozione di regioni intere anche attraverso il golf – un vero e proprio circolo virtuoso.

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Mag 03

Aim Point
Il mercato italiano del golf è asfittico, si sa – troppo pochi i giocatori praticanti. (Qui valgono considerazioni strutturali e fors’anche culturali che richiederebbero tempo per essere sviscerate, ma – temo – lascerebbero sostanzialmente le cose come stanno. Mi limito dunque a prendere atto e passo oltre.)

Segnalo quindi con estremo piacere il corso Aim Point che si terrà ad Arzaga il 29 e 30 giugno prossimi. L’obiettivo è quello di fornire ai golfisti gli strumenti adeguati per leggere al meglio le pendenze e dunque imbucare di più.

(Tra golfisti italiani ci si passa le informazioni sull’argomento quasi in religioso silenzio, visto che sono così rarefatte – mi pare ad esempio che a Monticello ci sia qualcuno che fa qualcosa del genere ma non ho informazioni specifiche al riguardo.)

Un grosso plauso va dunque ad Andrea Zanardelli, che con il suo sito sta facendo un bel lavoro a beneficio di tutti i golfisti. E ha il merito certamente non secondario di portare in Italia John Graham, uno tra i maestri emergenti in fatto di Aim Point. È un bell’atto di fede verso l’Italia, e gli auguro quindi tutto il successo che certamente merita.

Io – per questa volta – non credo di partecipare, ma per un motivo di “ram”: sto elaborando talmente tante informazioni (sia golfistiche che lavorative) che non avrei la necessaria lucidità per prepararmi all’incontro, studiare il giusto e assorbire poi i tanti concetti che certamente saranno espressi. Ma sul fatto che sia utile non ho nessun dubbio.

E, in ogni caso: chi è consapevole dei propri problemi sui green e desidera seriamente risolverli (o quantomeno arginarli) ha ora una scusa in meno.

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Nov 09


Be’, a me questa conferenza è piaciuta.

Ero andato lì con l’idea di sentire concetti che già conosco bene (Rotella, Cohn eccetera). Invece no, ho trovato pochissimi spunti relativi a idee note (come ad esempio Csikszentmihalyi e il flow), ma tantissime nozioni che non sapevo. Ne accenno alcune.

Il modello SFERA come strumento per ottimizzare la prestazione sportiva.

La cultura della sconfitta, ovvero l’analisi post gara di quel che non è andato bene per trovare la chiave per migliorarsi. (Ogniqualvolta ho una gara che richiede un lungo spostamento in macchina, il tempo del ritorno mi passa in un lampo: perché rivedo mentalmente tutti i colpi, penso a quel che pensavo quando ho fatto il tal errore o il tal bel colpo, cerco di ricavarne lezioni utili per il futuro.)

I ritmi ultradiani, cui tutti noi siamo inevitabilmente soggetti: e questo apre un campo intero da esplorare, l’ipnosi e quel che è correlato. In sostanza si tratta di innalzare i picchi della nostra prestazione (golfistica, in questo caso; ma l’applicabilità è generale) e, soprattutto, di affossare le valli. Affossare le valli, ovvero ascoltare il proprio corpo “staccando” la mente: molto interessante. (Applicazione nel golf: ritualizzare i trasferimenti tra una buca e l’altra.)

Ora si tratta di applicare questi concetti, di farli diventare pratica. Si tratta di studiare, ma alea iacta est. Da dove partire? Dall’ottimo sito, per esempio, del relatore principale della serata, Giuseppe Vercelli.

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Ott 26


L’aspetto mentale del golf è uno tra i segreti meglio conservati di questo sport. Alla mia “casa del golf”, i Ciliegi, il preparatore atletico Luciano De Stasio, insieme a Marta Cagnacci, professionista di golf (e definire entrambi solo bravi è fargli un torto, sia chiaro), ha organizzato una conferenza di mental coaching.

Giuseppe Vercelli e Stefania Indemini, professionisti del settore (sono responsabili dell’unità operativa di psicologia dello sport della Suism), illustreranno i principi base della psicologia della prestazione applicata al golf, secondo i modelli di allenamento mentale utilizzati dagli atleti olimpici e dalle nazionali maggiori.

L’appuntamento è per mercoledì 7 novembre alle 19 ai Ciliegi. L’incontro è libero e aperto a tutti, ma per ragioni organizzative è necessaria la prenotazione (basta contattare la segreteria del circolo).

Sarà un incontro molto affollato – lo deduco dalla lista degli iscritti che vedo allungarsi giorno per giorno: ed è bene che sia così, perché alla fine noi siamo ciò che pensiamo.

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Ago 10

Un anno fa, di questi tempi, ero in piena fibrillazione per il bando per diventare assistente di golf, ovvero il primo passo verso il titolo di maestro. Ricordo il momento preciso in cui ho appreso la notizia che tanto aspettavo: ricordo benissimo e con vividezza dove mi trovavo e con chi, ricordo il clima e molti tra i particolari intorno a me.

Di fatto l’unico vero scoglio – e dici niente! – è la preselezione, che quest’anno si terrà dal 16 al 19 ottobre.

Sì, il bando è uscito (è uscito da oltre tre settimane in verità) ma la cosa mi tocca, ahimè!, solo tangenzialmente.

Ovvero: da un punto di vista sportivo quello è sempre il mio obiettivo, ma quest’anno le condizioni di gioco non mi permettono di pensare alla partecipazione.

Non importa: l’anno scorso è stato bellissimo, questo è un anno di transizione, domani si vedrà. Accetto quel che succede. Ho già dimostrato a me stesso di saper giocare come un professionista (per un mese circa, tra giugno e luglio dello scorso anno), tutto ciò che viene in più è grasso che cola. Sono un ragazzo fortunato e tanto mi basta.

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Ago 03


Anni fa mi incuriosì il concetto di urban golf. Ora mi piace, e mi sembra anche un segno dei tempi – nei momenti di crisi tutte le cose diventano più vere -, ritrovare questo concetto in terre nostrane.

Il luogo è Thiene, le date sono il 13 e 14 ottobre 2012: si giocherà per la prima volta il Thiene City Golf, torneo dedicato ai golfisti dilettanti iscritti alla Federgolf. Dal comunicato stampa:

I fairways si snoderanno tra le piazze e le vie della città; i bersagli delle nove buche saranno le fontane, gli accessori di arredo urbano, elementi architettonici e altri oggetti curiosi. Il City Golf sarà un modo per riscoprire la città osservandola da una visuale nuova.

Il golf cambia – era ora! – pelle. Non più solo circoli riservati ed esclusivi (ciò che me ne ha tenuto lontano per decenni!), ma anche campi pratica (come questo), campi alla buona (come questo) e – come in questo caso – lezioni per tutti a costi abbordabili (o gratuite per bambini e ragazzi fino ai 16 anni di età).

Nel futuro che vorrei c’è il golf per tutti coloro che lo desiderano: senza rompere le scatole, senza sbandierare il fatto ai quattro venti, senza farlo pesare agli altri o a se stessi. A Thiene c’è un assaggio di futuro.

Presente?

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Apr 20

A3-RGB
Segnalo – volentieri, da mizunista convinto – questa divertente iniziativa di Webgolf, in collaborazione con Intergolf e Mizuno.

C’è tempo fino al 6 maggio per inserire una propria foto. Il vincitore sarà ospite di Mizuno il 21 maggio prossimo a Bearwood Lakes, dove giocherà con Luke Donald. Qui il regolamento.

E sì, è vero che questa settimana Luke Donald non è più il numero uno ma insomma, andrà bene lo stesso! 🙂

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