In questi giorni mi sembra che lo scrivere di un’attività (in apparenza) frivola come il golf possa parere irriverente e quasi blasfemo. Tuttavia ho letto tutto quel che potevo sul disastro che colpisce ciascuno di noi; e poi ho pensato che la vita va avanti, e che la cosa migliore che potessi fare era scrivere un post leggero ma attento.
Riporto dunque qui a seguire un passo tratto da questo splendido, ancorché datato, libro, la cui recensione apparirà sul numero di ottobre di “Il Mondo del Golf Today”. Protagonista è il colonnello Bob Jones, padre del famoso golfista, durante il primo giro che fece all’Augusta National nel 1932 in compagnia del figlio e di Clifford Roberts. La traduzione a seguire è mia.
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A small pot bunker was originally positioned in the center of the eleventh fairway at roughly the distance of a reasonable drive. The bunker, which could not be seen from the tee, was Jones’s idea. He had wanted the course to have an hazard that could be avoided only with good luck or local knowledge – the sort of seemingly arbitrary booby trap that is plentiful on the Old Course. Jones’s father, Colonel Bob Jones, drove into the hidden hazard during his first round on the course, in 1932. When the Colonel found his ball in the sand, he shouted, “What goddamned fool put a goddamned bunker right in the goddamned center of the goddamned fairway?” or words to that effect. His son, who was playing with him (along with Roberts), had to answer, “I did.” The bunker was eventually filled in, though not till many years later.
Un piccolo pot bunker era in origine stato posizionato nel centro del fairway della undici, grossomodo alla distanza di un drive medio. Il bunker, che non si poteva vedere dal tee, era stata un’idea di Jones. Aveva voluto che il percorso avesse un ostacolo evitabile solo con una buona dose di fortuna oppure conoscendo il campo – il tipo di ostacolo, apparentemente arbitrario, che abbonda sull’Old Course. Il padre di Jones, il colonnello Bob Jones, spedì il suo drive in quell’ostacolo nascosto durante il suo primo giro nel nuovo campo, nel 1932. Quando il colonnello trovò la sua palla nella sabbia gridò: “Chi è quel tale maledettamente stupido che ha messo un maledetto bunker nel maledetto centro del maledetto fairway?”, o parole simili. Il figlio, che stava giocando con lui (insieme a Roberts), dovette rispondere: “Sono stato io”. Il bunker è stato poi eliminato, anche se solo dopo molti anni.
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