Dunque, iniziamo dai fatti.
Le principali novità per il prossimo anno a riguardo del golf italiano dilettantistico sono due: l’aumento del costo della tessera federale da 75 a 95 euro e la possibilità di eliminare la virgola per i giocatori con handicap superiore a 11,4 (juniores esclusi).
Costo della tessera federale
Sul primo punto si potrebbe anche essere d’accordo (sono tempi difficili per tutti), sebbene la comunicazione andrebbe curata meglio: il 17 ottobre infatti, un comunicato della Federgolf spiegava che:
Per quanto riguarda le quote di affiliazione, aggregazione e tesseramento 2013, sono state confermate quelle già in vigore quest’anno.
E tuttavia, qualche giorno dopo Franco Chimenti, presidente della nostra Federazione, invia una lettera ai presidenti di circolo (si può leggere qui), dove dice che, per via del fatto che il title sponsor del nostro open non ha rinnovato la sponsorizzazione per l’edizione 2013, ritiene
indispensabile chiedere ai nostri iscritti adulti un contributo straordinario di 20 euro a testa, espressamente destinato al finanziamento dell’Open, da versare insieme al tesseramento 2013.
Questa mossa può essere letta come quasi obbligata, quasi a dire che andava fatta per salvare il salvabile. Ma allo stesso tempo appare chiaro che l’ottica è di breve periodo: si dimenticano gli investimenti, si dimentica lo sviluppo del nostro sport e non si pone l’accento sui nuovi potenziali golfisti che l’Italia potrebbe avere. E lasciamo stare gli Stati Uniti o l’Inghilterra, ma se pensiamo ai 400mila golfisti francesi o ai 600mila tedeschi (vado a memoria, ma l’ordine di grandezza è quello), e aggiungiamo a questo le prodezze dei golfisti di casa nostra, non possiamo non concludere che il potenziale c’è, e come – non è facile percorrerla, d’accordo, ma la strada esiste.
Insomma 20 euro non sono nulla, e risolvono un problema per il 2013; ma cosa accadrà nel 2014? Nel 2015? Negli anni a venire?
Virgola
E veniamo alla virgola. Anche se il sistema non è ancora stato messo a punto nei dettagli, in pratica qualunque golfista maggiorenne con handicap superiore a 11,4 potrà, all’atto della riconsegna dello score, evitare di prendere la famigerata e odiata virgola semplicemente esprimendo la sua volontà (forse scrivendo NR sullo score: così sostiene Andrea Ronchi su “Golf & Turismo” di novembre).
Sempre il nostro presidente nella medesima lettera ha scritto:
A partire dal 2013, inoltre, verrà ripristinato il sistema in vigore prima dell’adozione dell’Handicap EGA, in base a cui i giocatori che in caso di risultato negativo non desiderano “prendere la virgola” potranno indicarlo sullo “score” prima della consegna.
Antonio Burzio, che è l’autore dell’articolo e colui che ha riportato la lettera per intero, così commenta:
Una volta che si concorda sul fatto che l’handicap sia il primo strumento per poter giocare alla pari con giocatori oggettivamente più forti/deboli di noi, va da se che tale handicap debba aggiornarsi in modo coerente con le capacità del golfista e non a suo giudizio.
Ciò mi pare chiaro e non contestabile. E, sia detto tangenzialmente, la variazione dell’handicap è sensata in entrambe le direzioni: tutti noi conosciamo almeno un “ladro di handicap” che tiene il suo handicap artificiosamente alto allo scopo di vincere louisiane, gare a coppie eccetera. In teoria i circoli hanno la facoltà di intervenire in casi del genere, abbassando d’ufficio l’handicap della persona, ma in pratica questo – per ovvi motivi – non accade.
Certo, bisogna tenere conto del fatto che le gare rappresentano un introito non secondario nel bilancio di un circolo, e che il numero di gare effettive di un golfista potrebbe essere inferiore rispetto ai desiderata sia per un motivo economico sia per la paura di prendere la virgola.
Quindi parrebbe la quadratura del cerchio. O no?
Qui va in realtà fatto un parallelo con la questione dei 20 euro aggiuntivi per la tessera: questa decisione risolve un problema attuale ma potenzialmente ne crea altri, più grandi, domani. Falsare le condizioni non è bello, ci aiuta oggi ma è un’arma a doppio taglio che domani si ritorcerà contro il golf italiano.