La settimana scorsa ho pubblicato qui la prima (di tre) parte della mia conversazione con Warne Palmer, il pro americano autore di Palmer 60/40 Golf. La volta scorsa abbiamo trattato temi generali; oggi parleremo della pratica (poteva mancare?), mentre la terza parte tratterà del gioco corto e del putt.
– How long should a typical practice session last?
[Quanto dovrebbe durare una tipica sessione di pratica?]
Most golfers would benefit from more frequent, shorter practice sessions than from occasional, longer sessions. I encourage my students to practice four to five times a week. However, the practice can take many forms and doesn’t always have to be at a practice facility or on the course. Golfers who maximize their practice work on all of the four major areas of the game every week—full swing, short game, putting, and fitness.
Full swing practice can occur while playing golf, hitting driving range balls or rehearsing swings at home. Short game and putting practice can likewise take place on the course, at a practice area or simply is a room at home. A player’s physical workouts impact all aspects of playing golf but rarely occur at a golf course. I recommend practice or training sessions that are concentrated and last approximately 45 minutes to one hour, four or more times per week. This practice should be technical and specific in an effort to improve the skills and techniques of golf while developing instinctive repetitive habits and better athleticism. This is practicing with a purpose.
[La maggior parte dei golfisti trattebbe maggior beneficio da sessioni di pratica più frequenti e brevi piuttosto che da sessioni più occasionali e lunghe. Io incoraggio i miei allievi a praticare quattro-cinque volte a settimana. Va detto comunque che la pratica può prendere molte forme, e non deve essere sempre svolta in campo pratica oppure in campo. I golfisti ottengono il massimo dal loro lavoro di pratica curando tutti e quattro i principali settori di gioco – swing pieno, gioco corto, putt e fitness – ogni settimana.
La pratica dello swing pieno può essere svolta sia giocando a golf, sia in campo pratica, sia provando lo swing a casa. Alla stessa maniera, il gioco corto e il putt si possono praticare sul campo, in campo pratica o semplicemente in una stanza di casa. L’allenamento fisico di un giocatore ha effetto su tutti gli aspetti del gioco del golf, ma di rado avviene sul campo di gioco. Io raccomando sessioni di pratica o di fitness che siano concentrate e che durino dai 45 minuti ad un’ora, quattro o più volte la settimana. Questo tipo di pratica dovrebbe essere tecnica e specifica, con l’obiettivo di migliorare le abilità e la tecnica del golf e nello stesso tempo sviluppare abitudini ripetitive e istintive e ottenere una migliore preparazione fisica. Tutto ciò significa praticare con uno scopo.]
– In your opinion, how much time in percentage should a golfer devote to practice, with respect to the time spent on the course?
[Secondo te, quanto tempo in percentuale un golfista dovrebbe dedicare alla pratica, rispetto al tempo passato in campo?]
If possible, a serious golfer should follow the practice regimen described in the response to the previous question in order to hone and sharpen his or her skills but also add the additional element of playing golf as often as possible or at least three times per week. These playing opportunities don’t have to be complete 18 hole rounds. Even playing a few holes in the evening and hitting two balls at each location is beneficial practice. Being on the course is the closest thing to playing a round of golf with friends, family members or in competition. The constant variety of shots one encounters and the requirement of switching from one club to another as one plays along a hole are two of the most challenging aspects of the game that can best be practiced while playing on a golf course. The ratio of specific practice time compared to time spent playing should vary from 70% practice and 30% playing in the beginning of a season to the reverse of those numbers during and near the end of the season depending on a player’s schedule and goals.
[Se possibile, un golfista seriamente intenzionato a migliorare il proprio gioco dovrebbe seguire il regime di pratica appena descritto, al fine di affinare e migliorare la propria abilità, ma anche gli elementi addizionali che compongono il gioco del golf, il più spesso possibile e comunque almeno tre volte la settimana. Queste opportunità di gioco non devono necessariamente essere giri completi di 18 buche. Anche giocare qualche buca la sera e tirare due palline invece di una sola è pratica che porta benefici. Stare in campo è quanto di più vicino ci sia al fare un giro di golf completo con amici, familiari oppure in gara. La varietà costante di colpi in cui ci si imbatte e la necessità di passare da un bastone all’altro mentre si affronta una buca costituiscono due tra gli aspetti più impegnativi del gioco che possono essere praticati mentre si affronta un campo. Il rapporto tra il tempo specificatamente dedicato alla pratica e il tempo passato a giocare dovrebbe variare dal 70% di pratica e il 30% di gioco a inizio stagione all’inverso in piena stagione e verso la fine di essa, a seconda del calendario e degli obiettivi del giocatore.]
– Do you think that training on the course (e.g. repeat the same shot for many times – obviously if nobody is waiting behind you!) could be useful?
[Pensi che l’allenamento in campo (ad esempio riprovare lo stesso colpo più volte – ovviamente se non hai nessuno dietro!) possa essere utile?]
One of my favorite activities is to practice golf while playing golf. It is an enjoyable way to practice and it affords me an opportunity to be alone with my thoughts, work on my game and enjoy the beauty and serenity of a golf course. Practicing this way provides an option to connect all of the mental and physical elements of golf and challenge myself to execute a vision for a shot without the distraction of other players.
Oftentimes I play two balls on each shot. If the initial swing was successful, I try to reinforce the proper fundamentals in the second shot. On the other hand, if the first ball was less than successful, I use the second shot as a way to correct the mistake from the first swing. Or, I might a different club for the second ball.
Practicing in this manner builds confidence for the future, doubles the amount of your practice in virtually the same amount of time and gives you the chance to use all of the clubs in your bag during a condensed session on the course.
[Una tra le attività che preferisco consiste nel praticare mentre gioco a golf. È una maniera piacevole di praticare, e mi permette di rimanere da solo con i miei pensieri, lavorare sul mio gioco e godere la bellezza e la serenità di un percorso di golf. Practicare in questa maniera dà la possibilità di mettere insieme tutti gli aspetti mentali e fisici del golf, e mi permette di sfidare me stesso a eseguire la visione che ho pensato per un colpo senza la distrazione costituita da altri giocatori.
Spesso gioco due palle per ciascun colpo. Se il primo swing è stato efficace, allora l’obiettivo è di rinforzare i fondamentali corretti nel secondo colpo. D’altro canto, se la prima palla non è andata dove volevo, uso il secondo colpo per correggere l’errore del primo swing. Oppure posso utilizzare un bastone differente per la seconda palla.
Praticare in questa maniera costruisce la fiducia per il futuro, raddoppia l’ammontare della pratica virtualmente nella stessa quantità di tempo e ti dà la possibilità di utilizzare tutti i bastoni che hai nella sacca in una sessione ristretta in campo.
– What do you think of the idea of having a diary, to record the achievements made, the unresolved problems and so on?
[Che cosa pensi dell’idea di tenere un diario per registrare i risultati raggiunti, i problemi ancora non risolti e così via?]
Establishing written goals is essential for success in any life endeavor. Every golfer should write short and long term goals at the beginning of each season. Goal setting should be realistic, attainable and easy to evaluate. Recording simple statistics throughout the season provides the data necessary to assess progress toward the achievement of certain goals. Periodic review of a player’s statistics as they relate to goals is an excellent way to evaluate improvement and determine if adjustments need to be made in the plan. Perhaps a player is hitting a high percentage of fairways but has an average rate of greens hit in regulation. Or maybe a player is not making many birdies and wants to practice the elements of the game that will increase the number of holes played in less than par. Empirical data aids in the decisions and changes the player should make in his or her practice sessions. Additionally, all players should keep notes related to swing tendencies and corrections that occur during the year. This list of personal swing thoughts is a quick reference for a player and can help the golfer maintain proper fundamentals throughout the season or regain confidence after a bad round.
[Fissare obiettivi scritti è essenziale per avere successo in qualunque ambito della vita. Ciascun golfista dovrebbe, all’inizio di ogni stagione, mettere su carta i propri obiettivi a breve e lungo termine. Gli obiettivi dovrebbero essere realistici, raggiungibili e facili da valutare. Registrare semplici statistiche durante la stagione fornisce i dati necessari per valutare i progressi fatti verso il raggiungimento di determinati obiettivi. La revisione periodica delle statistiche di un giocatore in relazione agli obiettivi è una maniera eccellente per valutare il miglioramento e determinare se occorre apportare degli aggiustamenti al piano. Magari un giocatore sta prendendo tanti fairway ma ha un basso numero di green presi nei colpi regolari. O forse un giocatore non sta facendo molti birdie e vuole praticare gli elementi del gioco che aumenteranno il numero di buche giocate sotto par. I dati empirici aiutano a prendere decisioni e a indirizzare i cambiamenti che il giocatore dovrebbe apportare nelle sue sessioni di pratica. Inoltre, tutti i giocatori dovrebbero tenere delle note relative alle tendenze del proprio swing e alle correzioni apportate durante l’anno. Questa lista di pensieri personali sullo swing è un veloce strumento di riferimento per un giocatore, e può aiutare il golfista a mantenere i giusti fondamentali attraverso la stagione o a riacquistare fiducia dopo un giro andato male.]
Play Great Golf with Warne Palmer – seconda parte: http://t.co/wIBtwtPJL9 [la pratica] http://t.co/SnJRWp2f8V
Ciao Gianni, davvero interessanti questi ultimi due post, non conoscevo Palmer e nemmeno il suo libro, ma dalle risposte alle tue domande ho tratto qulache nuovo spunto e diverse conferme.
Chiaramente ora aspetto l’ultimo post sul gioco corto. 😉
Tra un paio di venerdì sarà fuori!
[…] e ultima parte dell’intervista a Warne Palmer (qui la prima, che tratta di temi generali, e qui la seconda, che parla della pratica), in cui il pro americano discorre di gioco corto, di putt e di […]